Farmaci. M5S: “Stop a clausole di riservatezza tra Aifa e Aziende farmaceutiche”
Iniziato alla Camera l'iter della risoluzione a prima firma Silvia Giordano che chiede trasparenza su accordi miliardari. "Chiediamo che il Governo adotti finalmente una politica di piena trasparenza sui costi dei farmaci e, dunque, si impegni a provvedere affinché l'Aifa non sigli accordi con le cause farmaceutiche che prevedano elementi con possibili caratteristiche di opacità". LA RISOLUZIONE
01 LUG - “Chiediamo che il Governo adotti finalmente una politica di piena trasparenza sui costi dei farmaci e, dunque, si impegni a provvedere affinché l'Aifa non sigli accordi con le cause farmaceutiche che prevedano clausole di riservatezza o qualunque altro elemento che possa avere caratteristiche di opacità. Chiediamo inoltre che vengano pubblicati tutti i dati in possesso dell'Aifa sulle decisioni prese per l'autorizzazione della messa in commercio dei farmaci da parte del Comitato Prezzi e Rimborsi e del Comitato Tecnico Scientifica dell'Agenzia”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle sintetizzano alcune delle richieste contenute nella risoluzione ‘Trasparenza degli accordi stipulati dall’Aifa con le case farmaceutiche’, a prima firma
Silvia Giordano, che oggi ha cominciato il suo iter in sede referente.
“Chiediamo inoltre - aggiungono - che venga finalmente rispettata la Direttiva 89/105/CEE la quale, tra l’altro, prevede che vengano rese pubbliche le intese nazionali in materia di prezzi di specialità mediche, compreso il modo in cui esse operano nei singoli casi, e tutti i criteri su cui sono basate. In Italia tutto ciò ad oggi non avviene: l’ultima dimostrazione in tal senso è il caso degli accordi tra le cause farmaceutiche e l’AIFA per l'acquisto di farmaci innovativi, con particolare riferimento a quelli per l'epatite C. Tali accordi prevedono una clausola di riservatezza che non consente la pubblicazione degli stessi".
"Riteniamo - aggiungono - che questo sia un fatto inaccettabile, sia perché i cittadini hanno diritto di avere accesso a dati che li riguardano direttamente e che fanno riferimento a un campo estremamente sensibile come quello della salute, sia perché in ballo ci sono soldi pubblici. E tanti. Ricordiamo che in Italia la spesa farmaceutica pubblica assorbe circa il 12% della spesa sanitaria complessiva e poco più dell’1% del Pil. Inoltre, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sull’impiego dei Medicinali (OsMed), il valore di mercato dei farmaci è di oltre 25 miliardi di euro, di cui il 75% è a carico del Servizio Sanitario Nazionale e che la spesa media per ciascun cittadino italiano di 420 euro. Infine, il costo relativo ai farmaci erogati attraverso le strutture pubbliche è pari a più di 6 miliardi di euro e rappresenta circa il 25% della spesa complessiva per farmaci in Italia. Di fronte a questi numeri giganteschi - concludono i deputati M5S - è un dovere pretendere che le istituzioni si muovano nel solco della massima trasparenza”.
01 luglio 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy