Prorogato di due anni fino al 31 dicembre 2027 l'esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti che intendono esercitare, in via autonoma o dipendente, nel territorio nazionale una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all'estero regolata da specifiche direttive dell'Unione europea. È quanto prevede un emendamento al Decreto Flussi approvato dalla Commissione Affari costituzionali della Camera.
“Ringraziamo il Governo per questa proroga, frutto delle battaglie portate avanti con determinazione dalle nostre associazioni”, afferma Foad Aodi, Presidente di AMSI e UMEM, leader delle suddette associazioni, giornalista esperto di salute globale, strenuo difensore dei diritti dei professionisti sanitari a 360 gradi, nonché membro registro esperti FNOMCEO e già 4 volte Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e docente all'università di Tor Vergata per fisioterapisti ed Infermieri.
“Tuttavia, questa non può essere una soluzione definitiva - continua Aodi - . Serve una visione a lungo termine che arrivi almeno al 2030, e che garantisca il pieno inserimento e la valorizzazione dei professionisti sanitari di origine straniera, nonché una programmazione ordinata per il riconoscimento dei titoli”.