“Diciamo che il numero chiuso come l'abbiamo conosciuto fino adesso, non esiste più. È un'apertura, diciamo un superamento progressivo, graduale e programmato del numero chiuso. E’ un’esigenza dei nostri studenti di poter accedere allo studio della medicina, in Italia e non fuori, perché uno dei problemi che ci stiamo trovando ad affrontare è il cosiddetto turismo che i nostri studenti devono fare andando a studiare in altri paesi europei. Questo è un problema che dobbiamo gestire e risolvere”.
Lo ha detto Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della ricerca, a 24 Mattino su Radio 24.
"Io ci metto come sempre tutta la forza che ho. Se siamo riusciti a fare 10mila posti letto in condizioni spaventose, io confido di poter fare anche i decreti delegati", spiega il ministro sulla possibilità che il superamento del numero chiuso per Medicina sia attivo già dal 2025.
"Meno della metà dei diplomati si iscrive all'università. Noi abbiamo tante università, abbiamo non un inverno ma una glaciazione demografica, mettendo insieme tutti questi puntini, da ministro dell'Università, mi viene da dire che più studenti accedono nelle migliori condizioni e con le migliori capacità formative all'università meglio è. Altrimenti ci sono degli istituti universitari la cui sostenibilità può essere in difficoltà. Per me bisogna formare. La mia stella polare è il diritto allo studio, formare studenti e studentesse sulla base dei loro talenti e obiettivi. Bisogna aiutare le università a fare questa formazione. Si deve ragionare sul superamento del numero chiuso perché altrimenti rischiamo un isterilimento. Non ci possiamo lamentare di avere pochi laureati, continuando a tenere tutto chiuso. È una questione di sostenibilità. Non aprirei mai all'improvviso, il numero chiuso è stato superato, ma sarà superato progressivamente, in maniera ragionevole", aggiunge.