Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni alla riforma di Aifa. A quasi un anno dalla legge dopo le ultime trattative le Regioni e il Ministero della Salute hanno trovato la quadra (vedi documento con le richieste delle Regioni) e dato il via libera al nuovo regolamento che ora passerà al vaglio del Consiglio di Stato. Il tempo in ogni caso stringe perché il 1 dicembre scade la proroga dei componenti di Cts e Cpr dell’Agenzia del farmaco.
Tra le principali novità (vedi bozza prima delle ultime modifiche) vi è l’abolizione della figura del Direttore Generale con la figura del Presidente che assume la responsabilità legale dell’Agenzia e presiederà il Cda che sarà composto, oltre che dal presidente da due membri scelti dalle Regioni, uno dal Ministero dell’Economia e uno dalla Salute. Il presidente, e qui sta la prima grande novità rispetto alla bozza iniziale, verrà nominato (in pole al momento c’è l’attuale presidente Giorgio Palù) dal Ministro della Salute d'intesa con le Regioni. Una formula che assegna ai presidenti un ruolo forte nella nomina del vertice dell'Agenzia.
Altra novità è l’istituzione concreta delle figure dei direttori amministrativo e tecnico scientifico che saranno nominati dal Ministro previo parere delle Regioni.
Ulteriore importante modifica è quella che vede la soppressione di Commissione tecnico-scientifica e Comitato prezzi e rimborsi che vengono sostituite dalla Commissione scientifico-economica (CSE).
“Con l’Intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni diamo il via a una nuova stagione di Aifa attraverso un quadro regolatorio, normativo e amministrativo più snello ed efficiente volto a semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci. Questa riforma, dopo vent’anni, consegna agli italiani un’Aifa più moderna e pronta a mettere a disposizione dei cittadini le innovazioni terapeutiche”. E’ quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“A distanza di vent’anni dalla istituzione dell'Aifa, finalmente oggi la riforma diventa realtà grazie all'operato del Governo Meloni, la cui autorevolezza e stabilità costituiscono la migliore garanzia per l'intero sistema", così il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha presenziato questo pomeriggio, insieme al Ministro Schillaci, alla seduta straordinaria della Conferenza Stato-Regioni per dare parere favorevole alla modifica del decreto interministeriale 20 settembre 2004 , n. 245 , recante norme sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA
Tra i pilastri della cosiddetta "Riforma AIFA" è prevista l'eliminazione della figura del Direttore Generale - con la figura del Presidente che assume la responsabilità legale dell’Agenzia - , il confluire delle due commissioni tecniche-consultive in un’Unica Commissione scientifico-economica, e l’istituzione delle figure del Direttore amministrativo e del Direttore tecnico-scientifico.
“L’Agenzia italiana del farmaco – ha proseguito Gemmato - gioca un ruolo cruciale per il sistema salute del nostro Paese, ed è proprio per questo che era necessaria una riforma che rendesse l’Agenzia regolatoria nazionale al passo con i tempi, più snella e moderna nonché vicina alle esigenze dei cittadini”, ha concluso Gemmato.