Semaforo verde al provvedimento sui servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti e al riparto del fondo per favorire l’accesso ai servizi psicologici. Ennesimo stop invece per il riparto delle risorse Pnnr per l’Adi.
Questi gli esiti della seduta della Conferenza Stato Regioni del 6 settembre scorso che si è conclusa anche con una “informativa resa” al Piano straordinario delle catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali e azioni strategiche per l’elaborazione dei piani di eradicazione nelle zone di restrizione da Peste suina africana (PSA) 2023-2028.
Ennesimo riinvio dello schema di decreto che modifica e integra il decreto dl 23 gennaio 2023 sulle risorse Pnrr relative all'investimento Missione 6, Componente 1, Investimento 1.2.1 “Casa come primo luogo di cura (ADI)”, in seguito “alla necessita di garantire l’erogazione delle risorse dell’Adi a titolo di anticipazione per il 2023 a tutte le Regioni e Province autonome, subordinata all’adozione da parte di queste ultime di specifici Piani operativi a garanzia del raggiungimento degli obiettivi assegnati per gli anni 2023, 2024, 2025”.
Via libera invece al decreto sull’aggiornamento e la revisione del provvedimento sul modello per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti. Il provvedimento revisiona ed aggiorna il modello per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti. Inoltre, definisce il funzionamento del Sistema di controllo che deve essere espletato dalle Regioni e Pa che effettuano le visite di verifica, controllo e certificazione di conformità.
Raggiunta l’intesa sul nuovo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Mef, per il riparto del fondo per la promozione del benessere e della persona finalizzato a favorire l’accesso ai servizi psicologici. Il provvedimento istituisce un fondo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 destinato a promuovere il benessere e la persona, favorendo I’accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione, con priorità per i pazienti affetti da patologie oncologiche, nonchè per il supporto psicologico dei bambini e degli adolescenti in età scolare.