Aifa verso il commissariamento? La questione è ancora in dubbio ma iniziano a moltiplicasi gli indizi in tal senso. Già ad agosto, da quanto ci risulta da fonti di maggioranza, era stato presentato un emendamento al decreto asset poi stralciato. Oggi sembra però che la stessa proposta di modifica, seppur con qualche limatura, potrebbe essere ripresentata nelle prossime ore in commissione Sanità al Senato.
Il commissario, che andrebbe a sostituire l'attuale direttore generale dell'Agenzia Anna Rosa Marra, avrebbe il compito di traghettare l'Aifa verso quella riforma approvata in tutta fretta - sempre per mezzo di un emendamento - a dicembre 2022 ma ad oggi rimasta ancora sulla carta. La bozza di decreto interministeriale di Salute, Funzione Pubblica e Mef non è stato infatti ancora trasmessa alla Conferenza Stato-Regioni per l’intesa. Nel mentre si sono accavallate diverse proroghe per i componenti della Commissione tecnico scientifica (Cts) e Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) in attesa della costituzione della nuova Commissione unica (Cse) formata da direttore Tecnico-scientifico, presidente dell'Iss, sei membri nominati dal ministero della Salute, uno nominato dal Mef e uno nominato dalla Conferenza Stato-Regioni, chiamata a valutare i dossier dei farmaci da approvare.
L'ultima di queste proroghe ha come termine il 1° ottobre 2023. Nell'emendamento dovrebbe essere contenuta una ulteriormente proroga per i componenti di Cts e Cpr, questa volta però senza una scadenza temporale definita. Resterebbero quindi in carica fino alla nomina della nuova Commissione unica.
Il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto asset scadrà mercoledì. Nelle prossime ore avremo quindi contezza del fatto che il commissariamento di Aifa, da come risulta a Quotidiano Sanità, sia qualcosa di ben più concreto di un semplice rumor.
Giovanni Rodriquez