Decreto Balduzzi. Troise (Anaao): “Si rischia un neonato malformato”
Meglio tornare al testo originale. In caso di stravolgimenti sostanziali, il sindacato valuterà azioni comuni contro provvedimenti che individuassero nei medici dipendenti "il bersaglio della riorganizzazione, di mobilità coatta, mortificazione professionale ed economica".
05 SET - “Il braccio di ferro con le Regioni sta producendo effetti devastanti non solo mettendo in discussione il ruolo del Ministero della salute, che qualcuno vorrebbe relegare alle merendine ed ai video giochi, e la stessa prerogativa di Governo e Parlamento di legiferare in materia sanitaria, ma anche cancellando o stravolgendo pezzi importanti del testo originario.
È quanto ha dichiarato il Segretario nazionale Anaao Assomed,
Costantino Troise, secondo il quale “la gestazione travagliata del decreto Balduzzi prelude ad un parto distocico e rischia un neonato malformato”.
“Pur convinti che servirebbe alla sanità una riforma-quater, per la quale peraltro non si intravvedono politiche e politici disponibili – ha affermato Troise – auspichiamo che il Ministro della salute porti avanti la versione originaria del decreto. L’Anaao Assomed valuterà il testo definitivo riservandosi, in caso di stravolgimenti sostanziali, di valutare, insieme con le altre organizzazioni sindacali, azioni comuni contro provvedimenti che individuassero medici e dirigenti sanitari dipendenti come unico bersaglio della riorganizzazione, oggetto di mobilità coatta, flessibilità discrezionale, mortificazione professionale ed economica”.
05 settembre 2012
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