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Sironi (presidente Fondazione Airc): “Contro il cancro necessario sforzo collettivo che superi i confini dei singoli Paesi”


28 OTT - “Celebrare l’appuntamento con “I Giorni della Ricerca” in questo luogo amplifica il silenzioso e costante lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori rafforzando anno dopo anno la centralità della scienza per il progresso del nostro Paese”. Lo ha detto Andrea Sironi, presidente di Fondazione Airc, intervenendo ieri al Quirinale alla cerimonia di celebrazione dedicata a “I Giorni della Ricerca di Fondazione Airc”, appuntamento che dal 1995 informa l’opinione pubblica sui progressi della ricerca oncologica e coinvolge i cittadini alla donazione per sostenere il lavoro di seimila ricercatori. 

“La ricerca finanziata da Airc – ha spiegato Sironi - produce risultati concreti - oltre 2000 pubblicazioni scientifiche nel solo 2023 e numerose scoperte che hanno avuto un impatto su tecniche diagnostiche e terapie - ed è competitiva a livello internazionale. Rappresentiamo un solido punto di riferimento per una comunità di 6000 ricercatori del nostro Paese che sanno di poter contare su risorse allocate in modo rigoroso, trasparente e meritocratico e su un piano strutturato per lavorare con un orizzonte a medio termine e con la continuità di risorse necessarie allo sviluppo delle loro progettualità. Per affrontare il cancro è necessario uno sforzo collettivo che superi i confini dei singoli Paesi. L’auspicio a livello europeo è quello di arrivare a investire almeno il 3% del PIL in ricerca scientifica e istruzione, con l’obiettivo di impostare programmi che guardino al futuro e gestiscano le nuove sfide in modo strutturato”. 

Un impegno che non può prescindere dallo sviluppo di tecnologie avanzate e collaborazioni multidisciplinari internazionali che hanno già permesso di raggiungere considerevoli traguardi cui Airc ha contribuito, come ha sottolineato il Direttrice Scientifica di Fondazione Airc, Anna Mondino: “Siamo oggi in grado di identificare le caratteristiche genetiche dei tumori, di studiare singole cellule nei tessuti e nel sangue e di seguirne le interazioni con il sistema immunitario, di definirne la vulnerabilità e di disegnare farmaci mirati. Abbiamo capito come usare radio e chemioterapia in modo più efficace e studiato alternative terapeutiche meno invasive. Abbiamo capito come istruire il nostro sistema immunitario contro i tumori e sfruttare l’ingegneria genetica per generare farmaci viventi. Airc è stata motore di avanzamento scientifico basato su meritocrazia e competitività, supportato dalla partecipazione della società civile. Siamo grati ai donatori e ai volontari attivi su tutto il territorio. Io li chiamo i nostri ricercatori di fondi”. Airc garantisce continuità nel finanziamento permettendo lo sviluppo di progettualità di lungo respiro e investe sui giovani creando le migliori condizioni perché ricercatori più esperti possano essere mentori per nuove generazioni. “Con i progetti Start Up attraiamo talenti dall’estero. Con i finanziamenti Physician Scientists and Next Gen Clinician Scientists avviciniamo i medici all’approccio scientifico, perché sia utilizzato nella definizione della terapia migliore”.

“È per me un grandissimo onore rappresentare oggi circa seimila ricercatrici e ricercatori sostenuti da Fondazione AIRC. Sono profondamente grato ad Airc che rappresenta un punto di riferimento per la ricerca scientifica sul cancro e, in particolare, per accompagnare le carriere dei più giovani. Grazie al My First AIRC Grant posso sperimentare la conduzione del mio progetto di ricerca in una struttura di eccellenza con l’obiettivo di acquisire autonomia e indipendenza” – ha ricordato Alessio Menga, My First Airc Grant presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. “Altruismo e spirito di squadra sono essenziali per un ricercatore. L'altruismo ci motiva a dedicarci con passione alla ricerca sul cancro, spinti dal desiderio di aiutare gli altri e fare la differenza. Lo spirito di squadra ci permette di collaborare efficacemente con altri ricercatori, condividendo conoscenze e risorse per raggiungere obiettivi comuni. Un ruolo importante è rappresentato dal senso di responsabilità che deriva dalla ricerca grazie alle donazioni dei sostenitori di Fondazione AIRC cui desideriamo restituire risultati concreti. Insieme, questi valori contribuiscono a creare un ambiente di lavoro stimolante e produttivo per conoscere meglio il cancro e far progredire la ricerca”.

Nel corso della Cerimonia è stato ricordato Beppe Della Porta, tra i fondatori di Airc, recentemente scomparso, del quale è stato sottolineato il ruolo di medico, scienziato e mentore, capace di trasmettere conoscenza e metterla al servizio della comunità scientifica.

Al termine della cerimonia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato quattro importanti riconoscimenti a scienziati e sostenitori di Airc. 

Il Premio “Guido Venosta” è stato assegnato al dottor Mario Paolo Colombo Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori - Milano per aver interamente dedicato la sua carriera alla ricerca oncologica, contribuendo a ricerche originali in onco-immunologia e partecipando alla definizione di correlati studi clinici, per aver ricoperto posizioni di responsabilità nella gestione della ricerca e nella sua divulgazione, aver contribuito alla costruzione di reti nazionali per la ricerca oncologica integrate nel panorama internazionale, e per essere stato il punto di riferimento per tanti giovani scienziati.

Il Premio AIRC “Credere nella Ricerca” è stato attribuito a: 

-    Gianluigi Buffon per aver saputo coinvolgere, a titolo personale e come capo delegazione della Nazionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, le giovani generazioni nelle iniziative di divulgazione di Fondazione AIRC contribuendo, con autentica partecipazione e sensibilità attraverso lo sport, a diffondere i valori di AIRC in coerenza con i messaggi di prevenzione sui corretti stili di vita.

-    Famiglia Barilla, esempio di impegno sociale, per la costante e generosa vicinanza alla missione di Fondazione AIRC, e per ispirare un numero crescente di persone a sostegno della ricerca sul cancro.

-    Istituto Comprensivo Piaget – Majorana per l’impegno concreto nel sensibilizzare gli studenti e le studentesse sul valore della ricerca scientifica e sull'importanza della cultura della prevenzione nell’ambito del progetto AIRC nelle scuole e, in particolare, nell’iniziativa di cittadinanza attiva “Cancro io ti boccio”. 

-    Penny Italia per la partecipazione attiva al fianco di Fondazione AIRC sui temi della prevenzione oncologica, comunicando e proponendo ai loro clienti azioni concrete per uno stile di vita salutare, a partire dall’alimentazione.

28 ottobre 2024
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