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Friuli VG. Serracchiarni: “Con ospedale Tolmezzo valorizzate esigenze del territorio”

I vertici ospedalieri avevano inviato alla Regione una lettera aperta sul futuro dell'Ospedale. Per la presidente si tratta di “una struttura di alta qualità, ricca di professionalità e competenze, a servizio della montagna e con specificità che nel quadro di attuazione della Riforma della Sanità regionale devono poter essere consolidate e possibilmente migliorate".

24 APR - "Questa è una struttura di alta qualità, ricca di professionalità e competenze, a servizio della montagna e con specificità che nel quadro di attuazione della Riforma della Sanità regionale devono poter essere consolidate e possibilmente migliorate". Lo ha affermato ieri la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, al termine della visita che ha svolto all'Ospedale di Tolmezzo assieme all'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca. Per Serracchiarni "occorre tenere conto che Tolmezzo fornisce servizi a persone che vivono in situazioni ambientali di maggiore difficoltà rispetto ad altri territori della regione".

La visita, a cui è seguito l'incontro con i vertici ospedalieri, era stata sollecitata dagli stessi direttori delle Unità operative, che nei giorni scorsi avevano inviato alla Regione una lettera aperta con una serie di puntuali considerazioni sul futuro e sul ruolo dell'Ospedale all'interno dell'attuazione della Riforma della Sanità regionale.

Serracchiani ha ascoltato la relazione del direttore sanitario Luca Lattuada, nella quale sono stati messi in luce molti risultati di eccellenza. Uno tra tutti, il dato dell'attrazione: nel 2014 per Tolmezzo è stato del 26,4 per cento (per il reparto di Ostetricia del 24,2), ovvero uno su quattro dei dimessi non era residente nel territorio.

“L'Ospedale – spiega la Regione in una nota - in questi ultimi anni si è volontariamente sottoposto a una revisione qualitativa dei processi da parte di valutatori esterni accreditati (Joint Commission International) e ha ottenuto il riconoscimento AGENAS per il percorso di trattamento delle fratture di femore e i "3 bollini rosa" per il Dipartimento materno infantile da parte del Ministero della Salute”.

I dati dell'attività chirurgica, prosegue la nota della Regione, “rivelano che la degenza media pre-intervento è molto ridotta, quantificabile in meno di un giorno, indice di ottima efficienza”, mentre in Medicina “raramente si verificano carenze di posti letto”. “Importanti e specializzate” le attività di Radiologia interventistica, Urologia, Traumatologia. Il Pronto Soccorso nel 2014 ha avuto 18.500 accessi, una percentuale di ricovero del 12,6 per cento, un tempo di attesa medio di 52 minuti per i codici bianchi e di 43 per quelli verdi.

È stato proprio il direttore del Dipartimento di Emergenza e responsabile della SOC di Anestesia e Rianimazione Loris D'Orlando a ricordare come la distanza dall'Ospedale hub di Udine e la copertura delle emergenze in un territorio che comprende un tratto di 90 km di autostrada, "dove negli ultimi due anni si sono verificati i più gravi incidenti, a volte nelle ore non coperte dall'elisoccorso", richieda “la necessità di continuare a garantire le specialità dell'Ospedale, anche perché la buona attività dell'Ospedale di Tolmezzo-Gemona ha in parte contribuito ad arginare lo spopolamento della montagna”.

"Ho constatato una grande apertura e disponibilità da parte di tutti i medici e dirigenti, li ho trovati pronti ad aiutarci ad attuare la Riforma", ha commentato Serracchiani dopo aver ascoltato oltre D'Orlando anche le segnalazioni e gli interventi di Daniele Bassini (SOC Ostetricia e ginecologia), Massimo Valentino (SOC Radiodiagnostica), Vito Di Piazza (SOC Medicina e capo Dipartimento medico) e di Fulvia Loik, responsabile del Distretto sociosanitario di Tolmezzo, che ha dato conto degli obiettivi in corso per la migliore integrazione tra Ospedale e territorio.

Telesca ha espresso apprezzamento per le buone prassi di integrazione ospedale-territorio e sistema sanitario-sociale per la presa in carico dei malati cronici. "Quelli della continuità assistenziale e dell'integrazione - ha detto l'assessore - sono aspetti ancora più sentiti nel territorio in cui ci troviamo".

In merito alla conclusione dei lavori di ristrutturazione che riguarderanno il resto dell'Ospedale, Serracchiani ha ricordato la necessità di procedere con urgenza. "Le risorse economiche ci sono: adesso - ha esortato la presidente - bisogna iniziare a lavorare subito e rendere possibili questi interventi che sono necessari per migliorare ulteriormente la condizione della struttura ospedaliera".

24 aprile 2015
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