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Aggressioni in sanità. Lucchini (Omceo FVG): “Così aumenta la medicina difensiva e il distacco medico-paziente”

Il presidente della Federazione che finisce i quattro Ordini dei medici e degli odontoiatri del Friuli Venezia Giulia mette in guardia cittadini ed istituzioni:“Siamo noi medici ad esporci e a mostrare la faccia, in un sistema sanitario pubblico sempre più debole. Chi ha i poteri li usi per circoscrivere il fenomeno, mentre i cittadini siano a fianco del medico, altrimenti la nostra sanità sarà sempre più difensiva e distaccata”.

09 SET - La Federazione che ruiniscei quattro Orini dei medici e degli odontoiatri del Friuli Venezia Giulia scende in campo dopo alcuni episodi di violenza contro gli operatori sanitari e, in particolare dopo l’episodio di razzismo ha ha avuto come vittima ad un medico camerunense in servizio al turno di guardia di Lignano Sabbiadoro (Ud), insultato da un paziente per il colore della sua pelle. 

“Episodi di violenza sui medici sono oramai all’ordine del giorno – osserva il presidente della Federazione degli Ordini medici regionali, Guido Lucchini - e leggendo sulla stampa quanto sta accadendo in ambito sanitario nella nostra Regione, e sempre più spesso, nei pronti soccorsi, mi viene da pensare che si stia vivendo un momento di imbarbarimento, sintomo di un progressivo degrado morale, etico ed educativo”.

“La perdita di rispetto per chi si impegna, si occupa della salute e dell’integrità fisica di ogni paziente – continua  Lucchini –, e a maggior ragione per coloro che lo fanno in situazioni di urgenza – emergenza, sono gravi segnali dello sfascio anche istituzionale cui la nostra collettività sta andando inevitabilmente incontro”.

“Ai nostri tempi — ricorda il presidente dell’Ordine dei medici —c’era una naturale e spontanea considerazione da parte della comunità per il parroco, il maestro e del il medico, essi erano il rispettivo punto di riferimento per lo spirito, la cultura e la salute di ognuno, e in queste persone si  riconosceva una sorta di autorità ”precostituita" che, come tale, veniva rispettata e adeguatamente considerata. Oggi, spiace dirlo, ma ogni tipo di istituzione e di autorità (non solo sanitaria) viene sempre più spesso ignorata o addirittura derisa e violata”.

Non c’è solo l’aumento dei prezzi dell’energia energia, carburante e gas, che ci obbliga a guardare l’imminente stagione invernale. Per Lucchini c’è un’altra grande insidia alla quale non viene prestata un’adeguata attenzione e che negli ultimi anni sta dilagando: “La povertà educativa che si sta accanendo su un servizio pubblico già sofferente sotto diversi aspetti”. “Noi medici - osserva poi il presidente che rappresenta gli Omceo del FVG - lo notiamo oramai da tempo. Nel nostro mondo  e nell'ambito della nostra attività professionale, seppur rivolta alle cure altrui, che fra carenze organizzative e di risorse, di cui non siamo responsabili ma destinatari, siamo costantemente sotto assedio da parte di un pubblico di pazienti stanchi, con mille problemi e con una PA che non riesce a dare loro delle risposte certe”.

È pur vero che il nostro Parlamento ha preso in esame il fenomeno delle aggressioni nel  ondo della sanità, “ma è altrettanto vero - rivendica Lucchini - che siamo noi medici ad esporci e a mostrare la faccia, in un sistema sanitario pubblico sempre più debole, povero e sommerso di richieste e di prestazioni non sempre “appropriate” da parte dell’utenza”. 

Se non verrà posto adeguato rimedio, per Lucchini il rischio sarà che i medici si isoleranno sempre di più, si renderanno sempre più introvabili, si negheranno a quanto non di loro stretta competenza, avranno rapporti sempre più distaccati e formali con l'utenza, .....in una parola smetteranno di "fare i medici”. Oppure andranno a farlo all'estero , dove la professione è più rispettata e molto meglio remunerata.

Gli Omceo del FVG rivolgono quindi un appello a tutti i cittadini a rimanere affianco degli operatori sanitari, “mentre le istituzioni dovranno, con tutti i loro, evitare la cosiddetta medicina difensiva, che sta portando a dei costi elevatissimi ed inutili per il nostro SSN, che si stimi si aggiri ad una spesa di 15 miliardi all’anno”.

Endrius Salvalaggio

09 settembre 2022
© Riproduzione riservata

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