Emilia Romagna. Chirurgia, Sensoli (M5S): “Un unico registro per intramoenia e attività normale”
La richiesta in una risoluzione indirizzata alla Giunta. L’obiettivo è rendere la libera professione intramuraria “trasparente, soggetta a controllo e vigilanza” e assicurare "un unico tempo di attesa per l'accesso alle prestazioni chirurgiche indipendentemente dalla modalità scelta dall'assistito". LA RISOLUZIONE
28 LUG - “L'attività di libera professione intramuraria deve essere trasparente, soggetta a controllo e vigilanza, e deve rappresentare per il cittadino una reale opportunità ulteriore e non una necessità mascherata, dovuta alle attuali liste di attesa per accedere alle prestazioni sanitarie in regime istituzionale".
Per questo la
consigliera dell’Emilia Romagna, Raffaella Sensoli (M5s), in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, chiede alla Giunta "di integrare le liste di prenotazione del paziente chirurgico in regime istituzionale con le specifiche liste di attesa per l'attività chirurgica su libera scelta dell'assistito, istituendo un unico Registro di Prenotazione degli interventi chirurgici programmabili in regime ospedaliero".
Questo, “al fine di assicurare un unico tempo di attesa per l'accesso alle prestazioni chirurgiche indipendentemente dalla modalità, ordinaria o in libera professione, scelta dall'assistito".
28 luglio 2015
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