Lazio: morti sospette in casa di cura abusiva. Intervengono i Nas
I Nas stanno indagando su almeno tre morti sospette avvenute in una casa di cura a Gradoli (provincia di Viterbo). Maltrattamenti su altri pazienti, anziani e giovani, con problemi psico-fisici. La struttura risultava operare senza autorizzazione. Arrestato titolare.
05 NOV - Il titolare di una casa di cura di Gradoli, definita “non autorizzata” dagli inquirenti, è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sulla morte sospetta di alcuni pazienti ricoverati. I decessi, sarebbero tre e sarebbero avvenuti negli ultimi mesi.
Il titolare è accusato di abbandono di persone incapaci e, appunto, di aver causato la morte di alcuni pazienti. Secondo quanto riferito dal ministero della Salute, i Nas, durante un controllo, avrebbero trovato gli ospiti della casa di cura, persone anziane e anche giovani con problemi psico-fisici, in stato di abbandono, in locali con gravi carenze igieniche e strutturali, senza alcuna assistenza medica. Le morti sospette sarebbero emerse proprio nel corso delle indagini sulla struttura e i livelli di assistenza erogati. Gli accertamenti proseguono per far luce su presunti casi di maltrattamento e altre morti sospette.
05 novembre 2010
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