La FIOTO, Federazione Italiana Operatori in Tecniche Ortopediche, insieme ai propri avvocati Eleonora Zazza e Fabrizio Magliaro, lo ha già comunicato al Dicastero e lo ribadirà con forza al Ministro Schillaci: “Sebbene la battaglia giudiziaria avviata e il lavoro svolto finora in collaborazione con l’Amministrazione - Ufficio IV Programmazione Sanitaria - abbiano portato a un aumento di molte voci del tariffario protesico, ciò non è sufficiente”.
“La piena soddisfazione – prosegue - dipende strettamente dalla riforma dei LEA del 12.1.2017, oggi disallineati rispetto ai reali bisogni del settore, in quanto non aggiornati ai cambiamenti normativi e tecnologici sopravvenuti. Va quindi ribadito, pur riconoscendo al Ministero della Salute l’impegno nell’ascoltare al meglio la voce del comparto, che siamo solo all’inizio e che la strada è ancora lunga”.
“È necessario intervenire radicalmente nella normativa di settore, snellendola, rendendola omogenea e uniformandola il più possibile a livello nazionale, sempre nel rispetto delle peculiarità e potestà regionali. Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza, reso possibile anche grazie al dialogo costruttivo che, dopo il silenzio dal 2017, sembra finalmente ripreso con il Ministero della Salute grazie all’impegno delle parti. L’impegno volto a garantire la rinascita e la valorizzazione del Comparto Ortoprotesico Italiano continua”, conclude la Fioto.