“Ancora un medico vittima di una atroce violenza sul luogo di lavoro, brutalmente assassinato di fronte ai pazienti. Non bastano le parole per condannare un omicidio così efferato e brutale. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza, i giudici a portare giustizia. Oggi noi piangiamo un altro collega, caduto per mano di un suo paziente”.
Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, la Fnomceo, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto a Favara (Agrigento), dove il cardiologo Gaetano Alaimo è stato ucciso, con un colpo di pistola, nella sala di attesa del poliambulatorio dove visitava.
“Oggi è il tempo del dolore – conclude Anelli -, della vicinanza alla famiglia del collega, della solidarietà all’Ordine dei Medici di Agrigento, con il suo Presidente Santo Pitruzzella. È anche il momento di chiedere, ancora una volta, piena applicazione della Legge e più sicurezza per i medici: è inconcepibile che una persona possa entrare armata in un luogo di cura”.