Roccella: “Troppa medicalizzazione e scarsa cultura della maternità”
10 MAG - “Il ministero della Salute è da tempo attento al problema: il percorso nascita è fra gli obiettivi primari del Piano sanitario nazionale 2009 e contiamo di dichiarare la diminuzione dei cesarei sfida prioritaria nel prossimo Piano. Entro fine anno inoltre saranno pronte le linee guida sul Parto cesareo e quelle sulla Gravidanza fisiologica”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, commentando i dati presentati oggi dalla Federazione internazionale di ginecologia e ostetricia (Figo). Fra le cause di questo eccessivo ricorso al parto non naturale, secondo Roccella “ci sono certamente carenze strutturali e organizzative dei reparti materno-infantili degli ospedali, così come una sbagliata valutazione di appropriatezza, perché moltissimi parti cesarei potrebbero in realtà avvenire senza alcuna complicazione in maniera naturale. Alla base però – ha sostenuto il sottosegretario alla Salute - c’è certamente l’eccessiva medicalizzazione della gravidanza e la scarsa diffusione di una cultura amica della maternità”.
Per questo Roccella ha sottolineato l’importanza di progetti come quello recentemente promosso dal ministero sull’allattamento al seno e sull’accompagnamento nei primi mesi di vita del neonato, assicurando l’impegno del dicastero per la promozione di un percorso nascita sempre più sicuro e naturale.
10 maggio 2010
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