Vaccini antinfluenzali. Nelle farmacie venete in arrivo le 68.000 dosi programmate
Raggiunto l’accordo con la Regione per la distribuzione e la vendita in farmacia dei vaccini antinfluenzali da parte della popolazione non compresa nelle categorie protette. Bellon : “Si parte con 30.000 vaccini antinfluenzali per arrivare ai quantitativi del 2019 entro novembre, ma potrebbero giungere ulteriori dosi dall’estero. Grazie a Lanzarin e Scroccaro che hanno compreso e supportato con i fatti l’appello delle farmacie venete per il bene della popolazione”.
14 OTT - Accordo raggiunto in Veneto tra la Regione e Federfarma per la distribuzione e vendita del vaccino antinfluenzale nelle farmacie territoriali. "Un primo quantitativo di 30.000 dosi dal 1° novembre per arrivare entro la fine del mese a circa 68.000 vaccini da distribuire in tutte le farmacie territoriali venete”, spiega il presidente di Federfarma Veneto
Andrea Bellon, riferendo quando espresso durante una telefonata ricevuta direttamente dall’assessore regionale alla Sanità
Manuela Lanzarin in merito ai vaccini antinfluenzali dedicati alla fascia attiva della popolazione che non rientra nelle categorie protette, ma è molto esposta al virus e deve necessariamente fare riferimento alle farmacie.
“Il quantitativo totale promesso oggi si riferisce alle dosi che le farmacie territoriali venete hanno dispensato nella passata stagione invernale - prosegue Bellon -, mentre noi speravamo, vista la pressante richiesta di queste settimane, di potere offrire alla popolazione una disponibilità superiore del 40% circa, arrivando alle 90.000 dosi. Siamo comunque soddisfatti di avere raggiunto un accordo che potrebbe rivelarsi ottimale se arrivasse un’ulteriore quota dall’estero come riferito dall’assessore che mi ha comunicato questa possibilità grazie ad un accordo governativo in fase di perfezionamento con la Cina”.
Il presidente di Federfarma Veneto ha quindi ringraziando all’assessore Lanzarin e
Giovanna Scroccaro, direttore del Servizio farmaceutico della Regione Veneto, “che hanno compreso e supportato con i fatti l’accorata richiesta delle farmacie venete per il bene della popolazione. Ricordo che in questa fase ancora emergenziale per il Covid-19, la vaccinazione antinfluenzale risulta essere di estrema importanza soprattutto in fase diagnostica, per non sovrapporre i sintomi delle due malattie e cercare di non intasare gli ospedali”.
14 ottobre 2020
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