Ulss 9 Scaligera. Ecco il piano di rilancio del Mater Salutis
Gli investimenti stanziati e previsti per rendere la struttura più moderna, efficiente e con attrezzature al passo con i tempi son stati illustrati dal Dg Girardi: “L’investimento di 60 mln a favore dell’ospedale conferma l’attenzione da parte della Regione non solo verso Legnago, ma verso tutti gli altri ambiti territoriali della provincia”
19 FEB - “È un momento storico per l’ospedale di Legnago, l’investimento di 60 milioni a favore del ‘Mater salutis’ conferma l’attenzione da parte della Regione non solo verso Legnago, ma verso tutti gli altri ambiti territoriali della provincia”.
Questa la dichiarazione di
Pietro Girardi, Direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera che ha illustrato nel corso di un incontro con la stampa, gli investimenti stanziati e previsti per rendere la struttura più moderna, efficiente e con attrezzature al passo con i tempi. Tra esse il recente acquisto e messa a regime dell’acceleratore lineare inaugurato pochi mesi fa nella struttura legnaghese con un investimento rilevante di 2.100.000 euro.
“In pochi mesi – continua Girardi – l’attrezzatura si sta dimostrando di grande utilità. Molte sono le persone che abbiamo preso in carico, tanto che il direttore dell’unità operative di Radioterapia, Fiorica, mi ha chiesto di potenziare il servizio con un ulteriore turno di personale. Alla sua richiesta ho già dato il mio assenso, sapendo l’importanza di queste cure per molti utenti. Vale la pena citare qualche numero in merito per dimostrare la rilevanza dell’attrezzatura e del suo impiego: 415 pazienti trattanti nel servizio nel 2018, 533 nel 2019 e in prospettiva nel 2020 con proiezione circa 700”.
Tra le eccellenze dell’ospedale di Legnago anche la Cardiologia, con il servizio di emodinamica e il progetto di tele-cardiologia, che attualmente ha in carico oltre duemila pazienti con pace maker, controllati da remoto dai medici dell’ospedale, garantendo loro una migliore assistenze e qualità di vita.
Gli investimenti realizzati in attrezzature destinate all’Ospedale di Legnago assommano a più di 5 mln di euro nel triennio 2017-2019. A questi vanno aggiunti investimenti in informatica, edilizia e impiantistica. In particolare è di prossima inaugurazione il nuovo reparto di Pediatria e Neonatologia. Per il 2020 sono previsti investimenti in attrezzature per circa 2,5 mln, alcune delle quali già acquistate e in attività.
L’andamento dell’attività di degenza fa rilevare un tasso di occupazione in aumento, passando dal 77,91% al 81,17%. La riduzione dell’attività di sala operatoria, “direttamente legata alla carenza di anestesisti, problematica comune a livello nazionale – nota ancora Girardi –, è disomogenea nei tre setting assistenziali, con un calo complessivo contenuto al 14% sull’ordinario e diurno, mentre risulta perfettamente in linea il numero di interventi in chirurgia ambulatoriale. A fronte di un numero di posti letto complessivamente invariato e di un aumento del numero dei posti letto dell’Area Medica, tutte le unità operative del Dipartimento Internistico fanno rilevare tassi di occupazione oltre il 100% data la necessità di garantire i ricoveri provenienti dal Pronto Soccorso con frequentissimi e numerosi appoggi sui posti letto dell’area chirurgica”.
Quanto ai lavori inizialmente previsti per la riqualificazione del Mater Salutis, l’intervento prevede la collocazione di un nuovo edificio al di sopra del Pronto soccorso, con 1° e 2° piano. Il piano terra fungerebbe da copertura del Pe e verrà utilizzato per il ricovero delle ambulanze, area calda, ingresso coperto; al piano primo verranno collocati impianti a servizio delle sale operatorie (circa 1.000 mq) e la centrale di sterilizzazione di circa 750 mq al secondo piano un blocco chirurgico all’avanguardia su un unico livello, dotato di otto sale, complete dei locali accessori pari a circa 1.750 mq, che consentirà di lavorare con modalità organizzative più razionali ed efficienti.
Nell’adiacente ala Ovest si provvederà ad ampliare i piani terra, primo e secondo al fine di rendere le degenze chirurgiche da corpo triplo a quintuplo. A tale riguardo è stata verificata la fattibilità dell’ampliamento necessario, considerata la struttura portante a pilastri. Nella parte esistente, da ristrutturare, è possibile inserire le stanze di degenza con relativo bagno per 10 posti letto, inglobando i pilastri esistenti nelle partizioni dei locali; i servizi di reparto verranno collocati nell’area esistente rimanente e nell’ampliamento previsto. Sempre nell’ampliamento si ricaveranno le altre stanze di degenza per ulteriori 30 posti letto. Il secondo piano sarà collegato direttamente al piano sale operatorie, il piano primo tramite ascensore. Il piano terra servirà quale spazio coperto per ricovero dei mezzi Ulss e per accesso al reparto Dialisi posto in un edificio adiacente.
Quanto alla manutenzione straordinaria e messa a norma, l’intervento consiste nell’adeguamento sismico/antincendio del Blocco Nord dell’ospedale, nella manutenzione straordinaria del Blocco Nord. Gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano l’adeguamento degli impianti elettrici, in particolare della cabina di trasformazione media/bassa tensione, la sostituzione dei serramenti, una rivisitazione dell’attuale Pronto Soccorso, relativamente ad opere di finitura edili, l’ampliamento della camera ardente, l’installazione di nuovi ascensori, la ristrutturazione dell’endoscopia digestiva, il rinnovo delle centrali aria medicale, la riqualificazione dell’ingresso dell’ospedale.
Un altro importante obiettivo raggiunto è la prossima acquisizione di 131 letti elettrificati che saranno posizionati nei vari reparti: un obiettivo atteso dalle organizzazioni sindacali e dagli operatori per un miglioramento della qualità del lavoro e per lo standard assistenziale verso i degenti.
Per quanto riguarda il tema complesso delle liste di attesa, “in una logica di approccio sistemico – interviene Denise Signorelli, Direttore Sanitario – la Direzione ha sentito l’esigenza di coinvolgere tutte le figure che a vario titolo sono interessate al loro governo. Ne è nato un Tavolo Tecnico Aziendale Distrettuale con la logica di condividere strategie su temi quali l’appropriatezza prescrittiva, la corretta informazione ai cittadini, il potenziamento dell’offerta.
Le richieste alla Regione per l’assunzione di dirigenti medici per l’ospedale di Legnago, compresi direttori di struttura complessa, sono 101, incluse le assunzioni a tempo determinato. Di questi, ad oggi sono stati assunti 23 medici e se ne prevede l’assunzione di un’altra sessantina nei prossimi mesi.
Da febbraio ad aprile 2020 sono già state disposte 16 assunzioni di infermieri e 18 sono in attesa di visita pre assuntiva e hanno già accettato l’assunzione. Analogamente, da gennaio ad aprile 2020 sono state già disposte 20 assunzioni di Operatori Socio Sanitari, più uno in attesa di visita pre assuntiva che ha già accettato l’assunzione. Tutte le autorizzazioni a oggi in possesso per turn over a Legnago sono state coperte.
19 febbraio 2020
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Veneto