Federfarma Veneto. Alberto Fontanesi confermato presidente
Si prepara a tre anni di nuove sfide forte del risultato ottenuto nell’ambito della gestione del paziente cronico. Un progetto che Fontanesi auspica venga esteso presto ad altre patologie oltre il diabete e la Bpco. Impegno sul fronte dell’estensione della distribuzione per conto, oltre che nell’ambito della prevenzione, per la quale Federfarma già da anni promuove numerose campagne.
di Endrius Salvalaggio
17 GIU - Per il prossimo triennio, e per la terza volta consecutiva, sarà ancora
Alberto Fontanesi a guidare Federfarma Veneto, rappresentando circa 1200 farmacie, per un totale di circa 5000 addetti. In questa intervista il presidente Fontanesi ci spiega quali sono stati i punti cruciali per le farmacie nello scorso triennio e le sfide ancora da vincere.
Ripercorrendo a tappe i 3 anni passati da Presidente Federfarma, quali sono stati gli obiettivi che l'hanno resa più orgoglioso?
Mi rende sicuramento orgoglioso il ruolo ufficiale che la Regione Veneto ha riservato alla categoria dei farmacisti sulla gestione del paziente cronico, per aumentare l’aderenza alla terapia. Prendere in carico dei pazienti con certe patologie, significa assicurarsi che lo stesso si curi correttamente, limitando così ulteriori ricoveri in ospedale. Questo percorso partecipa sia alla salute del paziente che al contenimento della spesa sanitaria regionale.
Oltre a questo riconoscimento, mi rende molto orgoglioso contribuire verso la cittadinanza e, quindi, verso il territorio, con il ruolo della farmacia dei servizi che sta avendo sempre più un ruolo di una Cup generalizzata. Un servizio gratuito che consente alle persone di rivolgersi direttamente alle proprie farmacie di fiducia, evitando così il disagio delle lunghe attese nei CUP ospedalieri, per prenotare visite mediche o ritirare referti.
Come Presidente Federfarma ha altri 3 anni davanti a lei. Cosa manca ancora e quali obbiettivi si pone?
Come rappresentante delle farmacie mi farebbe molto piacere che venisse estesa l’aderenza alla terapia sulle prescrizioni del medico di Medicina Generale anche ad altre patologie, oltre a quelle già individuate dalla Regione come diabete e Bpco.
Vorremmo inoltre estendere la “distribuzione per conto delle strutture pubbliche”. Questo provvedimento, se ci sarà, ci darebbe la possibilità di distribuire per conto della Regione tutta una serie di farmaci e/o prodotti quali ad esempio prodotti per l’incontinenza oppure per gli stomizzati. Il fatto di dovere passare per la farmacia, permetterebbe alla Regione di avere un monitoraggio giornaliero sull’uso delle risorse e a noi farmacisti di verificare se le risorse messe a disposizione per quel paziente sono ben utilizzate.
Il ruolo della farmacia, o farmacia dei servizi, è anche quello di fare prevenzione?
Certamente! Curare bene un paziente e portarlo ad aderire alla terapia prescritta, evita l’insorgere ad altre patologie correlate. Assicurandosi che il paziente venga curato adeguatamente si fa prevenzione. Altro discorso è quello sulle varie campagne che Federfarma fa. Recentemente Federfarma ha promosso una campagna sul controllo della glicemia, su prescrizione dei diabetologi veneti e su un campione di 10.000 persone, che hanno aderito a questa iniziativa, oltre il 10% di questi non sapeva di essere a rischio diabete o diabetici. Altro esempio è il progetto in Veneto sul carcinoma colon-retto. Una campagna diretta alle persone sopra i 50 anni che con il supporto logistico delle farmacie porta ad una maggiore adesione a questo screening. E quindi si fa prevenzione.
Parliamo dell’e-commerce in Italia. In chiusura, cosa ne pensa delle farmacie on-line?
Sull’acquisto di alcuni prodotti, sempre in ambito sanitario, la farmacia on-line è una opportunità anche se ad usare questo canale per gli acquisti di farmaci, ci andrei cauto. Se noi leggiamo i dati, sia del Ministero della Salute che del NAS, apprendiamo che l’80% di farmaci contraffatti vengono venduti nella piattaforma e-commerce. Quindi, ben venga l’acquisto on line se, e solo se, siamo in presenza di farmacie “certificate” come le farmacie on line Federfarma-Ministero della Salute e per tutti quei prodotti ammessi, che non siano farmaci.
Endrius Salvalaggio
17 giugno 2019
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