Al via i nuovi corsi per Oss
L’assessore al Sociale Manuela Lanziarin evidenzia come dal 2001 ad oggi la Regione Veneto abbia sostenuto la qualificazione di oltre 23 mila operatori “e dallo scorso anno ha deciso di supportare un piano massiccio di reclutamento e formazione per almeno 5 mila nuovi operatori-operatrici”.
23 LUG - “La Regione Veneto sta sostenendo la più grande operazione di reclutamento e formazione di operatori sociosanitari: 5 mila persone in tre anni si stanno preparando, attraverso corsi e tirocini di mille ore, ad affiancare medici e infermieri nell’assistenza a malati, anziani e disabili”. Così l’assessore regionale al sociale
Manuela Lanzarin, d’intesa con l’assessore al lavoro e alla formazione
Elena Donazzan, richiama, in una nota, l’attenzione sulla seconda tornata di bandi per formare 1980 operatori sociali che sta prendendo il via in Veneto. Le iscrizioni sono aperte e il prossimo 2 ottobre ci saranno le selezioni per individuare gli ammessi ai 66 corsi da mille ore che partiranno in autunno. Comuni, Ulss, Centri servizi per anziani, Regione Veneto e i suoi uffici decentrati stanno già diffondendo informazioni e moduli di iscrizione.
“Gli operatori socio-sanitari sono figure strategiche per il funzionamento di case di riposo, centri diurni per disabili, servizi di assistenza domiciliare e scolastica, reparti ospedalieri, hospice - sottolinea Lanzarin – Assistono e supportano malati, anziani e disabili nelle loro esigenze più immediate, dall’igiene alla mobilità, animano i programmi di socializzazione e sono la chiave di volta nel recupero funzionale, nei programmi di riabilitazione e rieducazione, nelle comunicazioni con la famiglia, nonché nelle funzioni gestionali, organizzative e formative degli enti assistenziali. Senza di loro la rete dei servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari non potrebbe operare. Per questo dal 2001 ad oggi la Regione Veneto ha sostenuto la qualificazione di oltre 23 mila operatori e dallo scorso anno ha deciso di supportare un piano massiccio di reclutamento e formazione per almeno 5 mila nuovi operatori-operatrici”.
Il corso di formazione dura mille ore, metà delle quali di tirocinio in strutture sanitarie e sociosanitarie, di cui 200 di formazione obbligatoria in strutture della sanità pubblica. A fine anno si concluderanno i primi 57 corsi avviati nel 2017 che qualificheranno 1616 operatori pronti per essere assunti nelle strutture socio-assistenziali. Nel 2019 conseguiranno il diploma i 1980 iscritti di quest’anno e tra il 2020 e il 2021 si concluderà la terza tranche del piano formativo con oltre cinquanta corsi.
“Il piano triennale di formazione è stato strutturato in collaborazione con Uripa e tutte le case di riposo del Veneto, nonché con le Ulss, gli enti di formazione sociosanitaria accreditati, in modo di coprire l’intero territorio regionale, garantire alti standard formativi e possibilità di tirocinio qualificato nelle strutture – sottolinea l’assessore – Il fabbisogno è molto alto, l’inserimento occupazionale è praticamente assicurato: la percentuale di assunzione post diploma supera il 90 per cento”.
La frequenza al corso, spiega la nota della Regione, richiede ai partecipanti una quota di compartecipazione di 1500 euro. Regione Veneto e strutture sociosanitarie si fanno carico dei costi organizzativi, gestionali e di tutoraggio. In questi giorni si è aperta la campagna informativa con la distribuzione nel territori di oltre 3 mila depliant di invito e la promozione online nel sito della Regione Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/sanita/operatore-socio-sanitario) e di Veneto Lavoro (http://www.cliclavoroveneto.it/cerca-corsi-di-formazione).
23 luglio 2018
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