Azienda Zero. Commissione approva parere alla Giunta su linee guida per l’atto aziendale
Il via libera è arrivato a maggioranza, con astensione delle opposizioni. Per il presidente della commissione Boron “si è finalmente dato avvio alla costituzione dell’Azienda Zero, strumento necessario per realizzare sinergie utili e, soprattutto, risparmi in ambito amministrativo da reinvestire in servizi socio-sanitari, tecnologie e innovazione”.
03 MAG - La Quinta Commissine Salute del Consiglio regionale del Veneto ha approvato, a maggioranza, con astensione delle opposizioni, il Parere alla Giunta regionale in ordine alla deliberazione che definisce le linee guida per la predisposizione dell’atto aziendale e per l’approvazione della dotazione di struttura dell’Azienda Zero per il governo della sanità regionale. Lo riferisce una nota diffusa dal Consiglio.
“E’ molto significativo – afferma nella nota il presidente della Commissione, Fabrizio Boron – che il Parere sia stato licenziato con l’astensione, e non con il voto contrario di gran parte delle forze di opposizione, in quanto ciò dimostra la qualità del lavoro portato avanti in Commissione Sanità, basato sull’ascolto e la massima condivisione, nonché la bontà della Legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016 ‘Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato Azienda Zero’. L’approvazione dell’atto aziendale, che definisce la struttura organizzativa dell’Azienda Zero, sarà propedeutica alla definizione della dotazione organica dell’azienda stessa, nonché alla costituzione del fondi contrattuali necessari per la copertura degli stipendi dei dipendenti che verranno trasferiti dalle Ulss e dalle Aziende sanitarie”.
“Si è quindi finalmente dato avvio alla costituzione dell’Azienda Zero – conclude il Presidente della Commissione Sanità al termine dei lavori in aula consiliare - uno strumento necessario per realizzare sinergie utili e, soprattutto, risparmi in ambito amministrativo da reinvestire in servizi socio-sanitari, tecnologie e innovazione per confermare l’assoluta eccellenza della sanità veneta”.
“Fortunatamente – commenta il vicepresidente della Commissione, Jacopo Berti - sono state accolte le richieste delle opposizioni per portare più trasparenza ed equità all’interno di uno strumento (un unico soggetto aggregatore degli acquisti) richiesto dallo Stato e necessario per la corretta gestione degli appalti”.
“Il nostro ‘faro’ - precisa il vicepresidente – rimane quello di veder garantita la massima correttezza nello svolgimento dei bandi di gara per l’aggiudicazione dei servizi, la totale trasparenza e la piena libertà di accesso per tutti i cittadini alle informazioni ivi contenute. Importante, altresì, sarà mettere a disposizione dei professionisti che lavorano in ambito socio- sanitario i migliori strumenti e materiali per garantire agli utenti una sanità di eccellenza”.
03 maggio 2017
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