Veneto. Zaia inaugura nuovo Materno Infantile Ospedale Belluno. “Se tempi lo consentiranno, riforma sanitaria partirà a gennaio”
La nuova area è stata realizzata con un investimento di 11 milioni 345 mila euro, con 39 posti letto complessivi e aree appositamente dedicate al reparto di Pediatria, a quello di Ostetricia e Ginecologia. Il governatore ha poi bacchettato “chi si meraviglia per la riforma, perché si devono ricordare che in campagna elettorale praticamente tutti gli schieramenti si dichiaravano favorevoli alla diminuzione del numero delle Ullss”.
23 NOV - “Vorrei vedere ora quanti dicevano che avremmo distrutto la sanità bellunese e quella del capoluogo: questa area materno infantile è tra le più avanzate in assoluto, compresa l’indispensabile neonatologia ed è uno dei più grossi investimenti fatti ultimamente in Veneto, a dimostrazione che non esiste qui da noi una sanità di serie A e una di serie B. Anche su tutte le altre strutture del bellunese abbiamo mantenuto la promessa: nessuna chiusura. Gli allarmi erano privi di fondamento o, peggio, erano una speculazione elettorale sulle paure della gente”. Con queste parole il il Presidente della Regione del Veneto
Luca Zaia ha inaugurato oggi la nuova Area Materno Infantile dell’Ospedale di Belluno, realizzata con un investimento di 11 milioni 345 mila euro, con 39 posti letto complessivi e aree appositamente dedicate al reparto di Pediatria, a quello di Ostetricia e Ginecologia, e alle sottocentrali meccanica ed elettrica.
A questa opera si aggiungono la ristrutturazione del quarto piano del blocco medico a completamento dell’area omogenea di degenza di Medicina Generale, Oncologia e Dermatologia (900 mila euro); e l’acquisto di un modernissimo angiografo del valore di 750 mila euro, 450 mila dei quali cofinanziati dalla Fondazione Cariverona.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Zaia non si è sottratto nell’affrontare i temi più attuali e dibattuti del momento: la riforma della sanità regionale, che prevede la creazione di sette Ullss provinciali, alle quali affiancare le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e l’Istituto Oncologico Veneto, e dell’”Azienda Zero”, un novità con la quale
il governatore punta ad alleggerire la sovrastruttura amministrativa dell’intero sistema sanitario, ottenendo un risparmio annuo valutato attorno ai 90 milioni di euro.
“Tutto questo – ha tenuto a precisare Zaia – non modifica minimamente la quantità e la qualità dei servizi offerti alla gente, ma ci permette di realizzare delle economie di scala preziose in un momento nel quale bisogna fronteggiare i tagli indiscriminati che il Governo sta calando anche in Regioni, come il Veneto, che hanno già raschiato il fondo del barile”.
“Su questa riforma – ha aggiunto Zaia – vedo dei ‘meravigliati’, ai quali raccomanderei di non meravigliarsi e di ricordarsi che in campagna elettorale non solo io, ma praticamente tutti gli schieramenti in campo, si dichiaravano favorevoli alla diminuzione del numero delle Ullss. Io ho vinto le elezioni e io lo faccio”. Rispetto ai tempi della riforma, Zaia ha detto che “Il Consiglio sta lavorando alacremente su più fronti” e che “se i tempi di approvazione lo consentiranno siamo pronti a partire dal primo gennaio”.
23 novembre 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Veneto
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy