Veneto. Rallenta la riforma sanitaria. Rinviato a martedì esame e voto in Commissione su progetto di legge
Alla base del rinvio alcune divergenze tra il Presidente della Commissione, Fabrizio Boron, e l'assessore Luca Coletto. Tra i principali aspetti da definire e chiarire la configurazione e i compiti dell’Azienda Zero e sul futuro numero delle Ulss, che dovrebbero scendere da 21 a 7 in base a una logica provinciale.
18 NOV - Difficoltà e rallentamenti per la riforma sanitaria veneta: ieri mattina, dopo quasi due ore di discussione in Commissione, il presidente
Fabrizio Boron ha rinviato a martedì 24 aprile esame e voto sul progetto di legge in seguito ad alcuni attriti con l’assessore
Luca Coletto. Oggetto del contendere la configurazione e i compiti dell’Azienda Zero e sul futuro numero delle Ulss, che dovrebbero scendere da 21 a 7 in base a una logica provinciale.
Durissimi i commenti da parte delle opposizioni. “E’ stato sufficiente mettere sul tavolo i quesiti cruciali del provvedimento per smascherare il caos totale della proposta di legge e mandare in tilt la maggioranza”, hanno commentato
i commissari del Pd Claudio Singaglia, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Stefano Fracasso e
Orietta Salemi.
“Oggi è morta l’Azienda Zero, i tecnici presenti non sapevano di cosa si stesse parlando e non si sa neppure chi fosse l’autore delle modifiche”, ha sottolineato
Jacopo Berti, capogruppo del M5S.
18 novembre 2015
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