Ospedale di Feltre (Bl). Sciopero degli addetti alle pulizie contro la riduzione dell’orario di lavoro
Si inaspriscono i rapporti fra Filcams Cgil Belluno e Fisascat Cisl Belluno Treviso, e la neo ditta che si è aggiudicata recentemente il servizio di pulizia. Per i sindacati “inaccettabile la riduzione del 20 per cento delle ore contrattuali dei dipendenti, ma anche dal mancato rispetto della procedura prevista dall’art. 4 del CCNL, che grazie a questo i 70 dipendenti si vedranno decurtati 200 euro al mese”. Lo sciopero sarà il 24 novembre.
di Endrius Salvalaggio
06 NOV - Con il nuovo cambio di appalto che riguarda il servizio di pulizie nell’ospedale di Feltre, la ditta aggiudicataria aveva chiesto ai dipendenti già in forza alla precedente ditta
, una riduzione delle ore lavorate pari al 20 per cento. Disposizione, come avvertono i sindacati, che stanno seguendo la vicenda, non prevista dal CCN, il quale prevede in questi casi le stesso condizioni contrattuali esistenti nel momento in cui c’è un cambio di vertici o aziendali. Qualora però fossero richieste delle modifiche contrattuali, lo stesso contratto prevede che le parti si debbano incontrarsi presso l’Ispettorato territoriale del lavoro e solo in quella sede dare inizio ad una nuova contrattazione.
Verso metà ottobre Filcams Cgil Belluno e Fisascat Cisl Belluno Treviso, hanno incontrano nelle stanze prefettizie di Belluno, i vertici della società appaltatrice e dell’azienda Ulss 1 Dolomiti. Vertice, che si era svolto in seno alla proclamazione del precedente stato di agitazione per i lavoratori dell’appalto dei servizi di pulizia del distretto 2 di Feltre.
La società appaltatrice in quella sede ha ribadito la volontà di una riduzione complessiva del 20% delle ore lavorate dal personale in forza (circa 70 persone), imponendo a molte lavoratrici e lavoratori la sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro, fuori da una nuova contrattazione presso l’Ispettorato del lavoro territoriale, con orario notevolmente ridotto a decorrere dal 1° ottobre, di fatto riducendo la busta paga dai precedenti 700 euro agli attuali 500 euro.
Dal mancato accordo ad una prima giornata di sciopero, fanno sapere i sindacati. “Confermato lo stato di agitazione per tutto il personale dipendente impiegato presso l’appalto dei servizi di pulizia dell’ULSS 1 Dolomiti - Distretto 2 di Feltre – fanno sapere Alberto Chiesura della Filcams Cgil Belluno e Patrizia Manca della Fisascat Cisl Belluno Treviso - e proclamata una giornata di sciopero per il giorno 24 novembre. È quanto è stato deciso al termine dell’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL Belluno e Fisascat CISL Belluno Treviso”.
Per le due sigle sindacali, lo stato di agitazione è motivato non solo dell’inaccettabile riduzione del 20 per cento delle ore contrattuali dei dipendenti, ma anche dal mancato rispetto della procedura prevista dall’art. 4 del CCNL delle imprese di pulizia e servizi integrati e multiservizi per tutelare i lavoratori nei cambi di appalto, dalla mancata consegna al personale del vestiario e dei dispositivi di protezione.
“Siamo pronti a introdurre ogni azione utile affinché venga garantito il ripristino delle condizioni contrattuali precedenti per le lavoratrici e i lavoratori di questo importante appalto- dichiarano Alberto Chiesura della Filcams Cgil Belluno e Patrizia Manca della Fisascat Cisl Belluno Treviso – coinvolgendo le istituzioni e gli organismi ispettivi competenti. A quelle lavoratrici e a quei lavoratori devono essere garantite condizioni di lavoro dignitose, non solo dal punto di vista retributivo e contributivo, ma anche a partire dalla completa dotazione della strumentazione e dei dispositivi di protezione individuale indispensabile per prestare la loro fondamentale attività lavorativa”.
Endrius Salvalaggio
06 novembre 2023
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