Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Sciopero dei medici del Veneto 13/14 aprile. Smi e Snami: “Obbligati, per farci ascoltare!” 

I sindacati chiedono “la convocazione del comitato regionale per una seria programmazione in base al nuovo ACN; la convocazione del tavolo regionale per l’informatizzazione per la rete ospedale e territorio; l’abolizione dei piani terapeutici e delle note Aifa; l’autocertificazione dei primi 3 giorni di malattia; la garanzia che tutti i pazienti possano fruire di strutture organizzate” e ”con la previsione di investimenti correnti certi da parte della Regione”.


12 APR - “Siamo obbligati a scioperare per farci ascoltare. Gli studi medici, degli iscritti al Sindacato Medici Italiani e al Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani del Veneto saranno chiusi il 13 e 14 aprile”. Così Liliana Lora, segretaria regionale Smi Veneto e Salvatore Cauchi, segretario regionale Snami Veneto, annunciano le due giornate di sciopero.

“Saranno garantite le visite domiciliari urgenti ai pazienti non trasportabili, l’assistenza domiciliare integrata e l’ assistenza domiciliare programmata per malati terminali e prestazioni indispensabili definite negli accordi regionali”, spiegano. “La Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) assicurerà prestazioni non differibili a partire dalle certificazioni obbligatorie, certificati di malattia, prescrizioni farmaceutiche non differibili. Per le urgenze, invitiamo i pazienti a rivolgersi al Pronto Soccorso. Il 118 assicurerà il soccorso avanzato”, concludono.

I due giorni di sciopero sono stati proclamati contro “la burocrazia soffocante che toglie tempo all’attività clinica; gli errori di programmazione del numero di sanitari e di organizzazione territoriale; l’eccesso di assistiti per singolo medico non risultano conforme a quanto previso dall'ACN; le liste d’attesa infinite che inducono i pazienti a rivolgersi al privato; la chiusura di sedi di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), con disagio per la popolazione; la mancanza di tutele per i medici di famiglia nei casi di malattia, gravidanza, ristoro psicofisico ed accudimento a familiari disabili”.

Smi e Snami chiedono, quindi, “la convocazione del comitato regionale per una seria programmazione in base al nuovo ACN; la convocazione del tavolo regionale per l’informatizzazione, per creare la necessaria rete ospedale e territorio; l’abolizione dei piani terapeutici e delle note Aifa; l’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia da parte del paziente, la garanzia che tutti i pazienti possono fruire di strutture organizzate con personale funzionale per il medico e il paziente con la previsione di investimenti correnti certi da parte della Regione”.

12 aprile 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy