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Al via in Umbria il fascicolo sanitario elettronico


“Si concretizza il processo di digitalizzazione in campo sanitario che è fondamentale non solo per l’archiviazione dei dati di ogni paziente, ma per l’aggiornamento di importanti informazioni relative alla salute” ha dichiarato l’assessore Coletto

11 GEN - Avviati anche in Umbria, i fascicoli sanitari elettronici degli assistiti maggiorenni che consentiranno ai cittadini di tracciare e consultare la propria storia medica, quindi dati, referti, ricette e documenti, condividendola con i professionisti sanitari e garantendo così, un servizio più efficace ed efficiente.
 
È quanto annuncia l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, ricordando che il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), è lo strumento attraverso il quale
“Attraverso il Fascicolo – spiega l’assessore - si concretizza il processo di digitalizzazione in campo sanitario che è fondamentale non solo per l’archiviazione dei dati di ogni paziente, ma per l’aggiornamento di importanti informazioni relative alla salute. Grazie alla digitalizzazione inoltre, il medico di famiglia invia direttamente le ricette mediche alle farmacie e ai cittadini basta presentare solo la tessera sanitaria per ottenere il servizio”.
 
“Un documento sanitario particolarmente importante che alimenta il fascicolo – prosegue Coletto – è il cosiddetto ‘patient summary’ o profilo sanitario sintetico, che riassume la storia clinica del paziente e la sua situazione corrente ed è creato e aggiornato dal medico di famiglia o dal pediatra, ogni qualvolta intervengono cambiamenti ritenuti rilevanti e, in particolare, contiene dati clinici significativi utili anche in caso di emergenza”.
 
L’assessore ha quindi ricordato che con il Decreto Rilancio è stata introdotta un’importante novità, ovvero, l’alimentazione automatica del fascicolo: “Ovviamente, è fatta salva la privacy, visto che al fascicolo accede solo ed esclusivamente il cittadino, a meno che lo stesso decida di rilasciare il consenso alla consultazione in modo che gli operatori sanitari abilitati, possano accedere per finalità di cura. Tale consenso alla consultazione è facoltativo, pertanto il cittadino decide se rilasciarlo. Il mancato rilascio del consenso alla consultazione da parte del cittadino non pregiudica comunque l’erogazione delle prestazioni sanitarie che rimangono garantite.
In ogni momento, il cittadino, ha diritto di visualizzare tutti gli accessi al proprio fascicolo, attraverso una funzione disponibile all’interno del proprio fascicolo”.
 

11 gennaio 2021
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