Umbria. Barberini: “I conti in ordine ci permetteranno di assorbire i pesanti tagli del Governo centrale”
L’assessore lo ha affermato nel corso di una visita all’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia. Per Barberini rivedere il numero delle aziende sanitarie “non è la priorità. Piuttosto occorre mettere i servizi in rete” e puntare a una “vera integrazione” , con un ruolo sempre più importante dell’Università degli Studi di Perugia.
23 LUG - “I conti in ordine ci permetteranno di assorbire i pesanti tagli del Governo centrale”. Il
neo assessore alla Sanità dell’Umbria, Luca Barberini, ha rassicurato così il personale sanitario e amministrativo del S. Maria della Misericordia di Perugia, nel corso del suo intervento tenuto ieri in occasione di una visita alla struttura. A riferirlo è una nota dell’ufficio stampa dell’ospedale perugino.
Per il neo assessore si è trattato della prima visita ufficiale nella struttura del S. Maria della Misericordia, dopo aver partecipato, già nelle scorse settimane, alla presentazione del Programma Trapianti della struttura di Ematologia avvenuta al CREO e all'inaugurazione del Pozzo del primo ospedale di Perugia.
All’inizio dell’incontro con gli operatori e i professionisti dell’ospedale, Barberini ha del resto evidenziato come il suo primo impegno in qualità di assessore è proprio quello di “visitare le strutture della sanità, per capire, confrontarsi e conoscere le esigenze”. Per il neo assessore, infatti, “le scelte politiche, specialmente in sanità e per il sociale, non devono arrivare come marziani dallo spazio, ma solo grazie all’ascolto”. Per questo Barberini ha espresso soddisfazione per lo slogan dell’Azienda Ospedaliera di Perugia contenuto nel video di presentazione dell’ospedale, in cui viene messo il cittadino al centro.” È uno slogan che faccio mio, perché le scelte vanno fatte proprio partendo dai bisogni della gente”.
Il
direttore dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza del ruolo che ha, e ha avuto l’Azienda Ospedaliera di Perugia, sia nel panorama nazionale che in quello regionale, ricordando tutte le innovazioni organizzative ed amministrative, di ricerca ed di assistenza. “Si potrebbe parlare per ore di ciò che è stato realizzato, ma - ha osservato Orlandi - si può e si deve fare sempre meglio. In sanità basta un attimo per scivolare all’indietro”.
Luca Barberini ha quindi esaltato il fatto che la Regione dell’Umbria abbia i conti in regola. “ E’ un dettaglio di non poco conto, anzi, si tratta di un aspetto di cui occorre dare merito agli amministratori delle aziende sanitarie, proprio perché, partendo da posizioni favorevoli, potremo assorbire meglio i 42 milioni di euro in meno di risorse, come è emerso nella Conferenza Stato-Regioni. In conclusione abbiamo gli anticorpi giusti, avendo trovato un sistema sanitario regionale solido ed bilanci in ordine”.
Per Barberini rivedere il numero delle aziende sanitarie “non è la priorità. Piuttosto occorre mettere i servizi in rete, perché non regge più un sistema dove si possa ‘fare tutto’ in ogni struttura sanitaria. L’Ospedale di Perugia dovrà puntare sempre più all’alta specializzazione”.
Un altro obiettivo, secondo l’ assessore Barberini, è puntare ad una “vera integrazione”, con un ruolo sempre più importante dell’Università degli Studi di Perugia. Sulla sanità e sull’azienda integrata il Rettore Franco Moriconi, ha annunciato: “Siamo pronti a fare la nostra parte, puntando sulle competenze e sulla meritocrazia”.
23 luglio 2015
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