Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 02 DICEMBRE 2024
Toscana
segui quotidianosanita.it

Urologia. Meyer e Careggi salvano il rene di una bambina di un anno

La bambina era affetta da una rara forma di calcolosi determinata su base genetica. “In un caso come questo, la piccola paziente rischiava di andare incontro a infezioni ricorrenti e sofferenza renale che avrebbero potuto comportare la perdita di uno o di entrambi i reni”, spiega Lorenzo Masieri, associato di Urologia dell’Università di Firenze e coordinatore del Centro interaziendale, che comprende il Meyer e Careggi.

03 FEB - Non solo chirurgia robotica. La sinergia tra le Aziende ospedaliero-universitarie Meyer e Careggi e Università di Firenze si allarga, per trattare al meglio le forme più gravi di calcolosi in età pediatrica. Il primo intervento in questo ambito, coordinato dal “Centro interaziendale di innovazione e ricerca in campo urologico”, è stato un successo e ha permesso di preservare il rene di una paziente di appena un anno.

Gli urologi del pediatrico fiorentino si sono accorti che la bambina era affetta da una rara forma di calcolosi determinata su base genetica: si tratta di una patologia piuttosto rara in età pediatrica, soprattutto nei piccolissimi. La sua malattia aveva determinato la formazione di un calcolo di grandi dimensioni costituito da un materiale, la cistina, particolarmente duro e resistente.

“In un caso come questo – spiega in una nota Lorenzo Masieri, associato di Urologia dell’Università di Firenze e coordinatore del Centro interaziendale, che comprende il Meyer e Careggi – la piccola paziente rischiava di andare incontro a infezioni ricorrenti e sofferenza renale che avrebbero potuto comportare la perdita di uno o di entrambi i reni". Impossibile procedere per via endoscopica, l'opzione meno invasiva. Di qui la decisione di sottoporre la piccola a un intervento di litotrissia percutanea, un trattamento chirurgico che consente di accedere alla cavità renale passando dal fianco: con gli appositi strumenti, è poi possibile frantumare e asportare il calcolo.

"Si tratta di un trattamento di solito riservato agli adulti e ai bambini più grandi – commenta il docente –, ma era l'unica strada in grado di risolvere il quadro senza provocare ulteriori danni”.

A far parte dell'equipe chirurgica è stato chiamato Alfonso Crisci, un’eccellenza per quanto riguarda la calcolosi, ricercatore di Urologia dell’Ateneo fiorentino e membro dell’Unità di Urologia di Careggi. L'intervento è stato un successo: la piccola ora è tornata a casa e sta bene. Grazie al Centro interaziendale, e alla messa in rete di strumenti e competenze, nel prossimo futuro sarà possibile eseguire questo tipo di interventi con sempre maggiore frequenza.

03 febbraio 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Toscana

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy