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Droga. La “marcia per la vita” in biciletta fa tappa in Toscana

Life - In marcia per la vita, giunta quest’anno alla sua decima edizione, è organizzata dall’Associazione Sport e Comunità. A pedalare ogni giorno, per un percorso complessivo di circa 3.000 chilometri, con tappe di circa 100 chilometri, sono i ragazzi/e delle comunità che in tutta Italia lavorano nel campo delle tossicodipendenze. La staffetta è partita il 21 aprile da Casale Monferrato, arriverà il 23 maggio a Mazara d el Vallo.

02 MAG - Stanno attraversando l’Italia in bicicletta, per testimoniare l’impegno delle comunità e delle strutture che si occupano della cura alle tossicodipendenze. Dal 4 al 7 maggio passeranno dalla Toscana, con tappe a Lucca, Pieve a Nievole e San Gimignano. Sono i ragazzi/e delle comunità che in tutta Italia lavorano nel campo delle tossicodipendenze e che il 21 aprile sono partiti da Casale Monferrato per la decima edizione di “Life - In marcia per la vita”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Sport e Comunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del disagio giovanile e del ricorso alle droghe e far conoscere il lavoro di chi opera nella comunità di recupero. A pedalare ogni giorno, per un percorso complessivo di circa 3.000 chilometri, con tappe di circa 100 chilometri. L’ultima tappa della staffetta sarà il 23 maggio a Mazara del Vallo.

La manifestazione è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi, assieme a Claudio Ciampi, presidente dell’Associazione benemerita del Coni, Sport e Comunità; Sonia Ridolfi, presidente del Ceis (Centro italiano di solidarietà) Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, come rappresentante del gruppo che parteciperà alla staffetta, coprendo le tappe della Toscana, e che organizzerà poi il convegno del 4 maggio a Lucca; e Stefano Guzzon, educatore del Ceis.

“Sono molto contenta di presentare questo evento, che coinvolge tutte le competenze del mio assessorato: la salute, il sociale, lo sport - dice l’assessore Stefania Saccardi - L’impegno della Regione Toscana è orientato da tempo a promuovere e valorizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come fattori determinanti per la salute e il benessere delle persone e delle comunità. Lo sport è salute, aiuta nel recupero della forma fisica e dell’equilibrio psicologico. Ma non solo. Aiuta a costruire relazioni significative, favorisce l’inclusione sociale, educa al rispetto delle regole, alimenta il senso di comunità e di appartenenza. I ragazzi che stanno attraversando l’Italia in bicicletta, e che nei prossimi giorni passeranno dalla Toscana, vogliono testimoniare che dalla droga si può uscire e che insieme, anche con l’aiuto dello sport, lo si può fare ancora meglio. A tutti i ciclisti che partecipano alla staffetta, buona pedalata, e la solidarietà mia e di tutta la Regione”.

“Il percorso si pone la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del disagio giovanile e del ricorso alle droghe - spiega Claudio Ciampi - ma anche di 'aprire'le comunità e centri (pubblici e privati) impegnati nel recupero di tanti giovani al confronto con le associazioni sportive e la gente. 'Life – In marcia per la Vita' è quindi principalmente una testimonianza sul cammino svolto da chi ha deciso di cambiar vita ed un invito a non stigmatizzare e ignorare i problemi legati alla tossicodipendenza. L’organizzazione della marcia con il meccanismo della staffetta vuole inoltre rinforzare la consapevolezza che il proprio cammino è interdipendente dal percorso di chi ci accompagna e condivide con noi le medesime finalità. La bicicletta non è solo competizione - aggiunge - ma anche uno strumento che ci permette di "conoscersi esplorando il mondo". Life ci ha permesso, in questi anni, di incontrarci con centinaia di persone che ci hanno mostrato solidarietà e hanno condiviso con noi una parte del nostro percorso”.

All’iniziativa Life - In marcia per la vita è collegato il convegno "Tutti in gioco! Insieme per uno sport che rende liberi", che, organizzato dal Ceis di Lucca, si terrà venerdì 4 maggio dalle 9.30 alle 12.30 nell’Auditorium de lla Pia Casa, in via Santa Chiara, a Lucca. Scopo del convegno, rivolto a studenti e docenti delle scuole superiori di Lucca e provincia, è valorizzare lo sport come strumento di promozione della salute e del benessere, e fattore di protezione da comportamenti a rischio, e offrire a chi si trova in situazioni di svantaggio ed emarginazione occasioni di partecipazione a eventi pubblici come strumento di motivazione personale e di aggregazione sociale. All’incontro parteciperà anche l’assessore Stefania Saccardi.

In Toscana le comunità terapeutiche sono 56, di cui 13 gestite dalle Asl e 43 dagli Enti ausiliari, per un totale complessivo di 1.119 posti (938 residenziali e 181 semiresidenziali). Nel 2017 questa è stata l’utenza in carico ai servizi regionali per le dipendenze:
•    16.697 persone per problemi legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti illegali
•    5.338 persone con problemi di alcoldipendenza
•    3.500 persone con problemi di dipendenza da fumo di tabacco
•    1.465 le persone con problemi di gioco d’azzardo patologico
•    1.000 i detenuti tossico/alcoldipendenti
•    1.120 le persone tossico/alcoldipendenti che hanno usufruito di percorsi assistenziali nelle comunità residenziali e semiresidenziali

02 maggio 2018
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