Elba. La Ausl smentisce voci su smantellamento dei servizi. "Anzi, abbiamo investito su nuove tecnologie e personale”
Il commissario dell’Azienda USL 6 di Livorno sottolinea la “grande attenzione per la sanità insulare” dove “il personale in servizio aumentato di 25 unità negli ultimi 18 mesi” e “oltre un milione e mezzo di euro è stato investito in nuove tecnologie".
13 AGO - “Oltre un milione e mezzo di euro in nuove tecnologie e un aumento del personale sanitario superiore al 7%: questo quanto emerge da un’analisi relativa al personale e alle apparecchiature acquisite o in fase di acquisizione per l’Isola d’Elba negli ultimi mesi”. Così, in una nota, la Ausl 6 di Livorno smentisce le voci sullo smantellamento della sanità dell’Isola.
“L’Isola d’Elba – prosegue la nota -, come annunciato nel maggio scorso potrà beneficiare di un progetto ministeriale riservato alla cosiddette isole minori”.
“Con questo finanziamento di circa 1,3 milioni di euro – ha affermato il
Commissario dell’Azienda USL 6, Maria Teresa De Lauretis – sarà possibile procedere all’acquisto e istallazione di una nuova camera iperbarica, una dotazione fondamentale non solo per gli elbani, ma che costituisce un presidio di sicurezza per i tanti turisti che vengono in estate. Assieme a questa è stata completata e rafforzata la rete tecnologica IMA che pone l’Elba all’avanguardia nella gestione degli infarti e sono stati fatti investimenti per la cosiddetta cartella clinica informatizzata uno strumento che abbatte le distanze e permette una gestione del paziente al livello delle principali strutture sanitarie nazionali. Oltre a questo progetto è stata poi completamente rinnovato l’intera dotazione endoscopica dell’ospedale elbano allineandolo agli altri ospedali del territorio livornese grazie a una spesa superiore agli 80mila euro. Un attenzione particolare è stata poi riservata ai reparti di Ginecologia e Pediatria dove è stato acquistato un nuovo ecografo con tutti i relativi accessori con un costo che in questo caso ha superato i 110mila euro. Nuove ulteriori apparecchiature saranno a breve presentate e messe a disposizione del Punto Nascita a testimonianza della grande attenzione posta alla sanità elbana”.
Ad essere cresciute sono poi anche le risorse umane dedicate all’assistenza. “Dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno scorso – si legge nella nota dell’Ausl – il personale sanitario (medici, infermieri, Oss ecc), facendo il saldo tra le persone non più in servizio e i nuovi dipendenti, è cresciuto di 25 unità ovvero oltre il 7% dei 326 in servizio a inizio 2014. Di questi, in oltre la metà dei casi, si tratta di persone assunte a tempo indeterminato. In particolare sono aumentati di 13 unità il personale infermieristico, di 10 i medici e di 2 gli operatori socio-sanitari”.
“Non è in corso quindi – conclude De Lauretis – nessuno smantellamento dei servizi, anzi su di essi sono in corso grossi investimenti e singoli episodi come il guasto della scorsa settimana alla Tac, peraltro riparata in pochi giorni e riuscendo a minimizzare i disagi per i cittadini e validando percorsi alternativi, non possono che essere considerate situazioni appartenenti alla normale gestione di una struttura complessa come quella di un ospedale”.
13 agosto 2015
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