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Covid. La nuova mappa Ecdc. Peggiora la situazione in Italia: sono solo 6 le regioni in verde 


Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie vede l’Italia peggiorare la sua situazione e registra 6 regioni in verde (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Molise, Basilicata e Sardegna) rispetto alle 13 di sole due settimane fa, il resto della penisola è tutto arancione tranne la Pa di Bolzano che è segnata di rosso. Sempre grave la situazione nell’est europeo. Male anche Germania e Paesi scandinavi.

04 NOV - Pubblicato oggi dall’Ecdc il nuovo aggiornamento della mappa di rischio delle Regioni europee datato 4 novembre. Si fa sentire l’aumento dei contagi anche in Italia che vede peggiorare la sua situazione e registra 6 regioni in verde (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Molise, Basilicata e Sardegna) rispetto alle 13 di sole due settimane fa e con il resto d'Italia in arancione tranne la Pa di Bolzano che è segnata di colore rosso. Sempre grave la situazione nell’est europeo. Male anche Germania e Paesi scandinavi.
 
Questi colori assumono una notevole importanza per le eventuali limitazioni alla circolazione che ogni singolo stato membro potrebbe comunque adottare pur con il green pass in vigore.
 
La Commissione ha infatti proposto che i singoli stati che dovesse decidere di introdurre limitazioni a prescindere dal green pass a fronte di particolari situazioni sanitarie dovrebbero farlo in base ai colori della mappa Ecdc e in particolare prevedendo eventualmente che:
- in provenienza dalle zone verdi: nessuna limitazione;
- in provenienza dalle zone arancioni: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosse: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosso scuro: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.
 
Ricordiamo comunque che le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colore italiane ma sono così contrassegnate. 
 
Le aree sono infatti contrassegnate con i seguenti colori (si noti che dal 17 giugno 2021 le regioni sono classificate secondo i criteri dell'ultima modifica della raccomandazione del Consiglio):
Verde:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%
 
Arancione:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all'1%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%
 
Rosso:
se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o più, o
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500
 
Rosso scuro:
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è 500 o più


04 novembre 2021
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer La mappa Ecdc

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