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Monitoraggio Covid. Indice Rt schizza a 1,57. E anche incidenza continua a salire. Iss e Ministero: “Aumento significativo ma inferiore rispetto a quello delle ultime settimane”

di L.F.

Nuovo balzo dell’indice di contagiosità che sale rispetto all’1,26 della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute relativo al periodo 19-25 luglio. E anche l’incidenza è in rialzo a 58 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 41 della scorsa settimana. Sono 20 le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e una (Molise) a rischio basso. “Raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione è necessario per limitare in tempi brevi la circolazione del virus”. IL REPORT

30 LUG - Nuovo balzo dell’indice Rt che sale a 1,57 rispetto all’1,26 della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute relativo al periodo 19-25 luglio.
 
Peggiora ancora l’incidenza settimanale dei casi che dai 41 casi per 100 mila abitanti raggiunge i 58 negli ultimi 7 giorni. Il dato peggiore si registra in Sardegna che ha un’incidenza di 136. A seguire la Toscana con 94, il Lazio con 87, il Veneto, l’Umbria e la Sicilia con 81.
 
Dati in crescita quasi ovunque anche se non sono previsti cambi di colore la prossima settimana.
 
Per quanto riguarda infatti l’occupazione dei letti ospedalieri sono ancora lontane le soglie stabilite dall’ultimo decreto Covid per il passaggio in giallo (10% di occupazione delle terapie intensive e del 15% dei letti di area medica).
 
A livello nazionale i pazienti Covid in terapia intensiva occupano il 2% dei letti disponibili e il 3% dei letti ordinari. Le Regioni messe peggio sono la Sicilia, la Sardegna, il Lazio, la Calabria e la Campania.
 
“Raddoppia l’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di forte aumento dei casi diagnosticati in quasi tutte le Regioni/PPAA. Aumenta in maniera molto significativa la trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato” si legge nel report.
 
“L’attuale impatto della malattia COVID-19 – prosegue - sui servizi ospedalieri presenta tassi di occupazione e numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sostanzialmente stabili. La trasmissibilità anche sui casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica. La circolazione della variante delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.
 
“Raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione  - si raccomanda - è necessario per limitare in tempi brevi la circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggior trasmissibilità. Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.
 
“Oggi è difficile fare previsioni ma con gli ulteriori dati sull'Rt la prossima settimana potremo avere un quadro più definito”. È quanto hanno dichiarato Silvio Brusaferro e Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio. «Determinanti, però - hanno concluso - sono i nostri comportamenti”.
 
“Nel nostro Paese – ha specificato Rezza - il numero di nuovi casi di Covid cresce ma ad un ritmo inferiore a quello delle scorse settimane”.
 
Sono 20 le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e una (Molise) a rischio basso, secondo il DM del 30 Aprile 2020, questa settimana.
 
Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 165 (20/07/2021) a 189 (27/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 3%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 1.194 (20/07/2021) a 1.611 (27/07/2021).
 
Diciassette Regioni/PPAA riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 
 
Raddoppia il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (10.076 vs 4.997 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (28% vs 30% la scorsa settimana). Invece, aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% vs 44%). Infine, il 26% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
 

30 luglio 2021
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