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11° Monitoraggio Covid. Situazione peggiora: trend in crescita in 16 Regioni. Sono 736 i focolai attivi. Ministero e Iss: “Sistema sembra reggere bene, ma occorre prestare attenzione”

di Luciano Fassari

Registrato nell'ultima settimana un rischio d’impatto sui servizi sanitari ‘moderato’ in 13 Regioni. Ma non solo, sono state segnalate allerte in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sardegna. Seppur sempre sopra la soglia, cala in molte regioni la capacità del sistema di monitorare l'epidemia. Indice Rt nazionale poco sotto l'1 anche se nell'ultima settimana sono 6 le regioni ad aver superato la soglia. Età media nuovi casi è di 40 anni. Rezza: “Continuare a tenere compartamenti prudenti”. IL RAPPORTO INTEGRALE

31 LUG - Trend dei casi in crescita in 16 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria) con un rischio d’impatto sui servizi sanitari che è ‘moderato’ in 13 (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Pa Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria). Ma non solo sono state segnalate allerte in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sardegna. Il numero dei focolai è in crescita: nell’ultima settimana ne sono stati scovati 123 nuovi per un totale di quelli attivi che arriva a 736 (nel precedente monitoraggio ne risultavano attivi 655).
 
Sono solo alcuni dei numeri del 11° monitoraggio Iss-Ministero della Salute, che pubblichiamo nella sua versione completa, sull’andamento dell’epidemia da Covid 19 e che riporta i dati relativi al periodo dal 20 al 26 luglio 2020.
 
In totale nella settimana di riferimento sono stati registrati a livello nazionale 1.613 nuovi casi anche se il 36% dei quali, però, ha un’origine ignota.
 
Per quanto riguarda l’indice Rt è poco sotto l’1 con un valore di 0,98, poco superiore allo 0,95 della settimana precedente. Analizzando l’indice Rt a 7gg è sopra 1 in 6 regioni (Campania, Lazio, Liguria, Pa Trento, Sicilia e Veneto). Mentre l’Rt a 14 gg è sopra 1 in 8 regioni (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Pa Bolzano, Pa Trento, Sicilia e Veneto).
 
Un altro dato interessante riguarda la capacità di monitoraggio delle Regioni che purtroppo, seppur con valori sopra la soglia è in diminuzione in 9 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana).
 
“Il numero di casi di Covid-19 nel nostro Paese è in lieve aumento anche se resta comunque contenuto, con un indice R0 di poco al di sotto dell'unità. In molte regioni abbiamo diversi focolai soprattutto a partenza da casi importati. Ciò è abbastanza atteso dal momento che l'epidemia sta galoppando in diversi Paesi del mondo e siamo circondati da Paesi in cui il numero di casi in questo momento sta aumentando”. E' quanto afferma Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.
 
“Per fortuna – evidenzia - al momento il nostro sistema sembra reggere bene, e i focolai vengono immediatamente identificati e contenuti”.  Tutto ciò, avverte l'esperto, “comporta comunque la necessità di continuare a tenere dei comportamenti prudenti in modo tale da mantenere il distanziamento fisico, utilizzare le mascherine in luoghi pubblici soprattutto al chiuso, e lavarsi frequentemente le mani”.
 
“Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione”, commentano Iss e Ministero della Salute nel rapporto in cui rimarcano come “a livello nazionale, si osserva un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente. Questo indica che la trasmissione nel nostro paese è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane”.
 
Sempre intorno ai 40 anni l’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana. “Questo – si spiega -  è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”.
 
Nel rapporto si evidenzia come “oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa. Si segnala in alcune Regioni/PA la presenza di nuovi casi di infezione importati da altra Regione e/o da Stato Estero. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida.
 
In ogni caso Iss e Ministero ribadiscono come “la situazione descritta in questo report, relativa prevalentemente ad infezioni avvenute all’inizio di luglio 2020, è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA. “È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”.
 

 
 
L’analisi regione per regione:
 
Abruzzo. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Rt minore di 1, anche se lo supera nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono complessivamente segnalati 10 focolai attivi nella Regione, in aumento rispetto alla settimana precedente. Ci sono 6 nuovi focolai e sono 17 i nuovi casi non associati ad un focolaio noto. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Basilicata. Casi in aumento in entrambi i flussi. Sono segnalati 41 casi (flusso ISS) di cui però 39 sono casi importati (migranti trasferiti in un centro di accoglienza, gran parte di questi sono stati immediatamente traferiti all’ospedale militare del Celio a Roma). Questi casi importati non hanno impatto sia su possibili catene di contagio in quanto immediatamente trasferiti e isolati. Rt minore di 1 anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. In diminuzione il numero di focolai attivi. Non sono riportati nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati
 
Calabria. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Sono segnalati 5 casi (flusso ISS) di cui 3 sono casi importati. Rt minore di 1 anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 3 focolai attivi di cui nessuno nuovo nella Regione. Quattro nuovi casi segnalati non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Campania. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Rt maggiore di 1 anche se non lo supera nel suo intervallo di confidenza minore. Sono segnalati tre focolai attivi nella Regione (2 nuovi) e sono 30 i nuovi casi segnalati che non sono associati a catene di contagio note (in aumento). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Emilia Romagna. Casi in aumento in entrambi i flussi. Rt minore di 1 anche se lo supera nel suo intervallo di confidenza maggiore. Il numero di focolai attivi è elevato ed in aumento nella settimana di monitoraggio con 31 nuovi focolai e 84 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Friuli Venezia Giulia. Casi in aumento nel flusso MinSal ma in diminuzione in quello ISS. Sono segnalati 19 casi (flusso ISS) di cui 6 sono casi importati. Rt minore di 1, anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 14 focolai attivi (in aumento), di cui 6 nuovi nella settimana di monitoraggio corrente. Ci sono 2 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Lazio. Casi in diminuzione nel flusso MinSal ed in aumento in quello ISS. Sono segnalati 113 casi (flusso ISS) di cui 18 sono casi importati. Rt maggiore di 1, sebbene non lo superi nel suo intervallo di confidenza minore. Il numero di focolai attivi (12) nella Regione è in aumento, sono 8 i nuovi focolai segnalati nella settimana corrente. Sono riportati 5 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Liguria. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Rt maggiore di 1, sebbene non lo superi nell’intervallo di confidenza minore. Numero di focolai attivi stabili e nessuno nuovo nella settimana di monitoraggio. Sono segnalati 2 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Lombardia. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Rt minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono riportati 416 nuovi casi nella settimana di monitoraggio e 434 focolai attivi (in lieve aumento) di cui 28 nuovi. La maggior parte dei nuovi casi diagnosticati, 363, non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Marche. Casi in aumento in entrambi i flussi. Sono segnalati 14 casi al flusso ISS di cui 6 importati, comportando un numero settimanale di casi a trasmissione locale minore di 10. Rt minore di 1, sebbene lo superi nel suo intervallo di confidenza maggiore. Questa settimana non sono segnalati focolai attivi. Gran parte dei nuovi casi (10) risultano non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati
 
Molise. Casi in aumento in entrambi i flussi. Sono stati segnalati 23 casi al flusso ISS di cui 8 importati. Tutti questi casi sono relativi ad un nuovo focolaio originatosi da persone in rientro dal Venezuela. Rt =0, minore di 1 anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Piemonte. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Rt minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono riportati 9 focolai attivi nella settimana (in aumento) di cui 6 nuovi focolai. Sono segnalati 18 nuovi casi non associati a catene di contagio note (in aumento). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Pa Bolzano. Casi in diminuzione nel flusso MinSal ed in aumento nella sorveglianza ISS Sono segnalati 18 casi (flusso ISS) di cui 2 casi importati. Rt minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 7 focolai attivi nella Provincia Autonoma (in diminuzione) con 2 nuovi focolai di trasmissione. Quattro casi non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Pa Trento. Casi in forte aumento in entrambi i flussi. Rt maggiore di 1, anche se non lo supera nell’intervallo di confidenza minore. Sono riportati quattro focolai attivi (in aumento) di cui due sono nuovi. Sono 6 i nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Puglia. Casi in forte aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Sono segnalati 36 casi (flusso ISS) di cui solo 3 casi importati. Rt minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati cinque focolai attivi (quattro nuovi) nella Regione nella settimana di monitoraggio in corso. Sono 13 i casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Sardegna. Numero di nuovi casi inferiore a 10 ma in aumento in entrambi i flussi. Sono segnalati 8 casi (flusso ISS) di cui 5 casi importati. Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza minore. Sono riportati tre focolai di trasmissione attivi nella Regione (in aumento) di cui due nuovi. Due casi non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Sicilia. Casi in aumento in entrambi i flussi. Rt maggiore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 9 focolai attivi nella Regione (in aumento), tre di questi sono nuovi. Dei nuovi casi segnalati, 16 non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Toscana. Casi complessivamente in aumento in entrambi i flussi. Rt minore di 1, anche se lo supera nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 14 focolai attivi nella Regione (in aumento), di cui 6 nuovi nella settimana di monitoraggio in corso. Sono inoltre segnalati 25 nuovi casi non associati a catene di contagio note (in aumento). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.

Umbria. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza ma complessivamente minori di 10 nella settimana di monitoraggio. L’aumento registrato non è dovuto esclusivamente ad un aumento di casi importati nella Regione. I casi contratti localmente sono stati 4 rispetto a 3 della settimana precedente. Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Vengono riportati sei focolai di trasmissione attivi (in aumento) nella Regione, di cui 4 nuovi. Sono riportati tre nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Valle d’Aosta. Nessun nuovo caso segnalato nella settimana (in entrambi i flussi). Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Non sono segnalati focolai attivi nella Regione. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Veneto. Casi complessivamente in diminuzione in entrambi i flussi (160 nuovi casi segnalati al flusso ISS, di cui 15 sono casi importati). Rt maggiore di 1, anche nell’intervallo di confidenza minore. Sono segnalati 90 focolai attivi (in aumento) di cui 11 nuovi focolai nella settimana di monitoraggio in corso. Non sono segnalati casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Luciano Fassari

31 luglio 2020
© Riproduzione riservata


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