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Farmaci. Boom delle vendite online. Iqvia: “Nel 2020 si prevede mercato di 315 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto al 2019”


Se queste stime di crescita a doppia cifra saranno confermate, l’Italia diventerà il terzo mercato europeo nel 2020, dietro alla Germania e alla Francia. Liberatore (Iqvia): “La crescita del commercio al dettaglio on-line è ormai inarrestabile, e lo sta diventando anche per quanto riguarda la farmacia”.

28 GEN - “La crescita del commercio al dettaglio on-line è ormai inarrestabile, e lo sta diventando anche per quanto riguarda la farmacia. Così, dopo libri, musica e hi-tech, nel carrello virtuale della spesa degli italiani finiscono anche i farmaci di autocura, le vitamine e le creme, tutto fuori che l’etico di cui, in Italia, non è consentita la vendita online, a differenza di altri paesi. Secondo le nostre stime, per quanto riguarda i prodotti da farmacia, il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo”. È quanto afferma l’Amministratore delegato di IQVIA Italia, Sergio Liberatore che evidenzia con i numeri la crescita esponenziale dell’e-commerce dei farmaci.
 
Secondo i dati di IQVIA, il provider globale di big data, analisi, consulenza e tecnologie innovative in ambito farmaceutico, in Italia c’è un trend di crescita delle vendite online a doppia cifra che beneficia i farmacisti che hanno investito in una piattaforma di e-commerce. Nel 2018, il valore dell’e-commerce farmacia in Italia è stato di circa 155 milioni di euro, con un’accelerazione di oltre il 60% rispetto ai 96 milioni del 2017. Secondo le previsioni di IQVIA, il mercato italiano continuerà a crescere arrivando nel 2019 a fatturare 240 milioni di euro, mentre nel 2020 si prevedono vendite per 315 milioni di euro. Se queste stime di crescita a doppia cifra saranno confermate, l’Italia diventerà il terzo mercato europeo nel 2020, dietro alla Germania e alla Francia.
 
Attualmente in Italia sono circa 800 le farmacie e parafarmacie autorizzate dal Ministero della Salute a vendere i prodotti su internet. Tuttavia, secondo i dati  IQVIA, il 20% di questi detiene il 90% delle vendite.
 
I prodotti più acquistati. Dei 155 milioni di euro di vendite online fatturate nel 2018, 66 milioni sono relativi a prodotti OTC, (autocura più integratori) che registrano un tasso di crescita del 60%, mentre il personal care, cioè igiene e bellezza, vale 52 milioni (+38%).
 
Grande crescita ma numeri ancora piccoli. In realtà, rileva Iqvia, comunque, “i numeri delle vendite online di prodotti da farmacia in Italia anche se crescono a doppia cifra sono ancora piccoli, infatti oggi rappresentano appena l’1,9% del totale del fatturato. Si tratta infatti di una quota esigua rispetto al totale mercato, ma l’e-commerce è un servizio che il consumatore sta chiedendo in maniera sempre più decisa e rappresenta una prospettiva positiva per il futuro”.
 
Il fattore prezzo. Secondo l’analisi di IQVIA, per quanto riguarda i prodotti da farmacia, il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo. “Su internet il cliente ha la possibilità di confrontare i prodotti, le offerte e gli sconti e di acquistare il bene al prezzo più competitivo. Ma ci sono anche altri parametri che influenzano la decisione, per esempio, per alcuni, è importante la riservatezza, l’acquisto on-line permette al consumatore di mantenere l’anonimato fisico. Inoltre, gioca un ruolo importante la comodità di fare shopping 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana senza dover uscire di casa. Elemento non trascurabile specialmente se si è ammalati”.
 
Uomini più inclini all’uso dell’online. In un’analisi condotta con specifico riferimento agli acquisti online di integratori, IQVIA evidenzia come “gli uomini siano più inclini a utilizzare l’on-line rispetto alle donne e come questa tendenza si sia sviluppata soprattutto nel Nord e nel Centro del Paese”. 
 
L’online e i farmacisti. “Internet – sottolinea Iqvia - mette il farmacista dinanzi a un utente molto più informato ed esigente, in grado cioè di scegliere dove effettuare il proprio acquisto. Infatti, se il rapporto con il proprio farmacista rimane prioritario in una logica di benessere e di consiglio, l’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il paziente sa esattamente cosa vuole comprare.  Ormai l’e-commerce è entrato nella quotidianità. Le tecnologie collegate alla Rete stanno modificando le abitudini dei consumatori, i modelli di business e i processi di vendita. Il consumatore ora è sempre connesso.  E l’e-commerce rappresenta un grande potenziale di vendita sia per il farmacista, che per i portali verticali e generalisti, nonché una grande speranza di crescita per l’industria farmaceutica-manifatturiera”.
 
Il mercato europeo. Nel 2020, in Europa si stima che le vendite totali di prodotti farmaceutici on-line toccheranno i 6,5 miliardi di euro.  L’Italia si colloca al terzo posto dopo la Francia per le vendite di prodotti da farmacia su internet, mentre a svettare in testa alla classifica è la Germania, in cui lo sviluppo dell’e-commerce risulta favorito da una legislazione che prevede la possibilità di vendere anche i farmaci con obbligo di prescrizione su internet. Nel 2015 la Germania ha registrato vendite pari a oltre un miliardo di euro destinate a raddoppiare entro il 2020.

 


28 gennaio 2020
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