Doping e sport amatoriali. Ministero: positivo il 2% degli atleti controllati
Cannabinoidi, agenti anabolizzanti e stimolanti le sostanze ritrovate negli atleti risultati positivi. I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
27 GIU - Dai risultati delle analisi condotte dal laboratorio antidoping della FMSI (Federazione medico Sportiva Italiana), è emerso che dei 594 atleti controllati, 13 sono risultati positivi ai test antidoping (il 2,2% degli atleti sottoposti a controllo). Sono questi i principali risultati emersi dal report del Ministero della Salute sui controlli nel 2018 su giovani e sport amatoriali.
“L’attività di controllo antidoping del ministero – si legge sul sito del Ministero - è affidata dalla
legge 14 dicembre 2000, n.376 alla
Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (SVD) presso il Comitato tecnico sanitario del ministero della Salute ed è finalizzata alla lotta e alla prevenzione della diffusione del fenomeno doping nella popolazione giovanile e nei settori sportivi amatoriali e in generale alla tutela della salute nelle attività sportive”.
“L’attività di controllo – si precisa - si concretizza con la pubblicazione annuale del Report attività antidoping. I dati contenuti nella relazione sono raccolti attraverso un sistema informativo integrato detto Reporting System Doping Antidoping ed elaborati in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità”.
I risultati.
Nel corso dell’anno 2018, la SVD ha programmato controlli antidoping su 141 manifestazioni sportive: nel 90,8% di queste (128 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente (sebbene in una manifestazione aperta ad atleti di entrambi i sessi sia stato portato a termine solamente il controllo degli atleti maschi), mentre in 13 manifestazioni i controlli non sono stati portati a termine (9,2%). Nell’anno 2018 non è stato predisposto alcun controllo fuori gara.
I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
Nel corso di questi eventi sono stati sottoposti a controllo antidoping 594 atleti, di cui 388 maschi (65,3%) e 206 femmine(34,7%) con un età media di 25,7 anni (26,3 i maschi e 24,7 le femmine).
Dei 594 atleti sottoposti a controllo, il 21,5% (128) sono stati esaminati su specifica richiesta dei Carabinieri per la tutela della salute NAS.
Di questi, 104 sono maschi (81,3%) e 24 femmine (18,7%). Le gare in cui sono stati esaminati atleti su richiesta dei NAS sono state 23, a cui vanno aggiunte 2 gare non effettuate, una per condizioni climatiche avverse e l’altra anticipata al giorno precedente il controllo.
Dai risultati delle analisi condotte dal laboratorio antidoping della FMSI (Federazione medico Sportiva Italiana), è emerso che dei 594 atleti controllati, 13 sono risultati positivi ai test antidoping (il 2,2% degli atleti sottoposti a controllo).
Nel 2018, la percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene a:
- cannabinoidi 33,3%
- agenti anabolizzanti 26,7%
- stimolanti 26,7%.
Nel corso del 2018, gli eventi maggiormente controllati hanno riguardato manifestazioni relative alla pallacanestro (21,1% degli eventi controllati), al calcio (13,3%) e al nuoto (10,2%).
I controlli dei NAS si sono svolti principalmente in gare relative al nuoto (6 gare pari al 26,1%).
27 giugno 2019
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