Binge drinking: i genitori diano l'esempio
È l’appello del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, riprendendo uno studio inglese che dimostra come il rischio che i giovani bevano tanti alcolici nel giro di poche ore (come può accadere il sabato sera) dimiuisce se i genitori sono affettuosi ma anche autorevoli. Il binge drinking, nel 2009, ha riguardato il 21,6% dei ragazzi italiani tra i 18 e i 24 anni e il 7,9% delle ragazze.
16 SET - Il binge drinking, ossia l'assunzione di alcol in forti quantità e in un'unica occasione (oltre 5 unità alcoliche), rappresenta un fenomeno preoccupante che coinvolge sempre più giovani, soprattutto nel Regno Unito. Da lì infatti arriva uno studio realizzato dal gruppo di ricerca Demos e condotto su oltre 15mila bambini nati in Gran Bretagna negli ultimi 40 anni. Lo studio fornisce le prove sull'importanza dello stile genitoriale nel determinare i comportamenti di consumo di alcol nei figli e i risultati sono stati rilanciati oggi dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio per lanciare ai genitori un appello: “Date il buone esempio ai vostri figli”.
I ricercato inglesi hanno infatti cercato di stabilire se effettivamente lo stile genitoriale (classificato secondo quattro tipologie: autoritario, autorevole, permissivo e disimpegnato) potesse influenzare i successivi comportamenti dei figli. Quel che è emerso è che un rapporto genitori/figli affettuoso ma caratterizzato anche dalla disciplina (stile autorevole) risulta quello più efficace per ridurre la probabilità di comportamenti di binge drinking nei figli durante l'adolescenza e in età adulta.
Il ruolo dei genitori, si legge nel rapporto, risulta infatti fondamentale per combattere un problema radicato come quello del binge drinking. In particolare, i genitori devono svolgere un attento controllo rispetto alla disponibilità di alcolici, poiché un facile accesso in casa rappresenta uno dei fattori predittivi del consumo di alcol tra gli adolescenti. “L'impatto duraturo dello stile genitoriale sulla futura relazione dei figli rispetto all'alcol non può più essere ignorata - afferma Jamie Bartlett, primo autore del rapporto -. Far rispettare le regole può rappresentare un momento difficile ma che segna la differenza”.
Secondo l’ultima Relazione del ministero della Salute al Parlamento, il binge drinking ha riguardato nel 2009, in Italia, il 12,4% degli uomini e il 3,1% delle donne ed è ormai abitudine stabilmente diffusa, soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (21,6%) e di 25-44 anni (17,4%). Pratica il binge drinking anche una buona percentuale di donne fra i 18 e i 24 anni (7,9%) e fra le giovanissime di 11-15 anni esso appare più diffuso che fra i coetanei maschi.
16 settembre 2011
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