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Istat. Inflazione a +1,2% su base annua. Solo +0,4% per i servizi sanitari e le spese per la salute


L’Istituto di statistica nel suo bollettino di dicembre evidenzia come l’indice dei prezzi al consumo abbia raggiunto il valore più basso dal 2009. Per i servizi sanitari i prezzi crescono meno della media, a dicembre in contrazione dello 0,1% rispetto a novembre. IL REPORT.

14 GEN - Nel mese di dicembre 2013, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di dicembre 2012 (lo stesso valore di novembre), confermando la stima provvisoria. In generale l’indice nazionale per l’intera collettività Nic fa segnare  tra 2012 e 2013 un aumento dell’1,2%. Per i servizi sanitari e le spese per la salute i prezzi sono in crescita dello 0,4% su base annua mentre il tendenziale mensile segna un -0,1%.
 
La sintesi del bollettino Istat
A determinare la stabilità dell'inflazione sono, principalmente, l'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi degli Alimentari non lavorati, l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici, il rallentamento della dinamica su base annua dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti. Il contributo inflazionistico dei primi due fattori (al netto dei quali l'"inflazione di fondo" scende allo 0,9%, dall'1,2% di novembre) viene quindi compensato dal terzo. Anche al netto dei soli beni energetici, l'inflazione rallenta (+1,0%, da +1,1% di novembre).
 
Il rialzo mensile dell'indice generale è in gran parte dovuto all'aumento dei prezzi dei Vegetali freschi (+13,2%) - su cui incidono fattori stagionali -, dei Beni energetici non regolamentati (+1,6%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,9%), anch'essi influenzati da fattori di natura stagionale.
 
Il tasso tendenziale di crescita dei prezzi dei beni sale allo 0,4%, dallo 0,2% di novembre, e quello dei prezzi dei servizi scende all'1,0% (era +1,2% nel mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di quattro decimi di punto percentuale rispetto a novembre.
 
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,5% su base mensile e crescono dell'1,2% su base annua (in rialzo dal +0,8% di novembre).
Il tasso di inflazione medio annuo per il 2013 è pari all'1,2%, in netta decelerazione rispetto al 3,0% del 2012.
 
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,3% su base mensile e resta stabile allo 0,7% su base annua (la stima preliminare era +0,6%). Il tasso di crescita medio annuo per il 2013 è pari all'1,3%, con un rallentamento di due punti percentuali dal 3,3% del 2012.
 
L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta dello 0,3% in termini tanto congiunturali quanto tendenziali e cresce dell'1,1% nella media dell'anno.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile, dello 0,6% su base annua e dell'1,1% nella media del 2013.
Nel mese di dicembre 2013, i più marcati tra gli aumenti su base mensile sono quelli dei prezzi dei Trasporti (+1,1%) e dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,7%) (Prospetto 1 e Figura 1). Aumenti congiunturali più contenuti si rilevano per i prezzi delle divisioni Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Ricreazione, spettacoli e cultura (per entrambe +0,3%) e Abbigliamento e calzature, (+0,1%). In diminuzione sul mese precedente risultano i prezzi dei Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,4%), dei Servizi sanitari e spese per la salute, delle Comunicazioni e degli Altri beni e servizi (per tutte -0,1%). I prezzi delle rimanenti divisioni restano invariati rispetto a quelli di novembre 2013.
Rispetto a dicembre 2012, i maggiori tassi di crescita si registrano per Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,7%), Bevande alcoliche e tabacchi, Istruzione (per entrambe +1,3%) e Mobili, articoli e servizi per la casa (+1,2%); quelli più contenuti per Altri beni e servizi (+0,2%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,5%). I prezzi delle Comunicazioni risultano in sensibile flessione (-9,7%).

14 gennaio 2014
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