Rapporto Eurispes. Italiani molto più “laici” della politica su temi eticamente sensibili
Siamo tendenzialmente favorevoli all’introduzione del divorzio breve, alla tutela giuridica delle coppie di fatto e al biotestamento. Lo dice il rapporto Eurispes 2013 che conferma un trend secondo cui, sui cosiddetti temi sensibili, gli italiani sono molto più aperti delle leggi che regolano o dovrebbero regolare queste materie.
31 GEN - Sui temi cosiddetti etici, o eticamente sensibili, quelli su cui la politica regolarmente si scontra e si divide, gli italiani, secondo quanto riportato dal rapporto Eurispes 2013, sembrano avere le idee molto più chiare e precise dei legislatori. Se parliamo infatti di tematiche come introduzione del divorzio breve il consenso tra la popolazione dall'82,2% del 2012 sale all'attuale 86,3%. E se andiamo a vedere i numeri sulla tutela giuridica delle coppie di fatto il consenso è al 77,2%.
Ma c’è di più, perché sempre secondo quanto riporta l’Istituto di ricerca, tra il 2012 e il 2013 è aumentato anche il numero di coloro che si dichiarano favorevoli all'eutanasia passando dal 50,1% all'attuale 64,6%.
Anche coloro che si dichiarano sono a favore del suicidio assistito – ovvero la pratica che determina la fine della vita con l'intervento di un medico anche in assenza di malattie – sono in aumento passando dal il 25,3% del 2012 al 36,2% del 2013. Resta dunque in questo caso un’ampia maggioranza di italiani contrari a questa pratica.
Infine il testamento biologico, anche qui c’è da registrare un aumento di consensi di oltre dieci punti percentuali: dal 65,8% del 2012 al 77,3% del 2013.
31 gennaio 2013
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