Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Covid. Nel 2020 segnalati 157mila contagi Covid sul lavoro in Europa. Soprattutto donne. Il settore sanitario il più colpito


Il settore sanitario, in particolare la salute umana e le attività di assistenza sociale, è stato il più colpito (il 23% degli infortuni sul lavoro denunciati in questo settore erano casi professionali di COVID-19 e il 39% delle malattie professionali registrate nel settore erano classificate come casi professionali di COVID-19).

28 APR -

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si tiene il 28 aprile, Eurostat ha fatto il punto sui casi di infortuni sul lavoro e/o malattia professionale (la definizione cambia a seconda dei Paesi) dovuti al contagio da Covid.

Nel 2020, il 5% degli infortuni sul lavoro nell'UE è stato conseguente al COVID-19 e l'8% delle malattie professionali riconosciute erano casi di COVID-19.

Si sono verificati oltre 148.000 infortuni sul lavoro correlati a COVID-19, mentre 9.113 casi di COVID-19 sono stati segnalati come casi di malattia professionale.

Nello stesso anno, il settore della salute umana e del lavoro sociale, ha rappresentato da solo il 76% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come infortuni sul lavoro. Questo settore rappresentava anche il 74% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come casi di malattia professionale.

Pubblica amministrazione, difesa, previdenza obbligatoria e manifatturiero sono stati gli altri settori più colpiti sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali legate al COVID-19.



Profili dei lavoratori contagiati
L'analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali in Europa rivela che le lavoratrici hanno registrato un numero di casi maggiore rispetto ai lavoratori di sesso maschile (il 73% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come infortuni sul lavoro e il 72% come malattia professionale). La fascia d'età più colpita era quella 45-54 anni (33% e 27% tra le fasce d'età).

Il settore sanitario, in particolare la salute umana e le attività di assistenza sociale, è stato il più colpito (il 23% degli infortuni sul lavoro denunciati in questo settore erano casi professionali di COVID-19 e il 39% delle malattie professionali registrate nel settore erano classificate come casi professionali di COVID-19).

Tuttavia, i gruppi professionali interessati differivano: i professionisti del settore sanitario avevano la quota maggiore di incidenti sul lavoro correlati a COVID-19 (35% tra i gruppi professionali), mentre gli operatori della cura personale avevano la quota maggiore di casi di COVID-19 registrati come casi di malattia professionale (15%).



28 aprile 2023
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy