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Monitoraggio Covid. Giù incidenza, stabili i ricoveri e sale incidenza


L'incidenza arriva a 38 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 40 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1% rispetto all’1,1% della scorsa settimana. Stabile anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 4,1% come la scorsa settimana precedente. Risale invece l’indice Rt che si attesta a 0,96. IL REPORT

24 MAR -

Curva stabile per il Covid. L'incidenza arriva a 38 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 40 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1% rispetto all’1,1% della scorsa settimana.

Stabile anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 4,1% come la scorsa settimana precedente. Risale invece l’indice Rt che si attesta a 0,96 rispetto allo 0,94 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

In lieve diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 38 ogni 100.000 abitanti (17/03/2023 -23/03/2023) vs 40 ogni 100.000 abitanti (10/03/2023 -16/03/2023).

Nel periodo 1 - 14 marzo 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,84-1,18), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è stabile e sotto la soglia epidemica: Rt=0,89 (0,84-0,94) al 14/03/2023 Rt=0,87 (0,82-0,92) al 07/03/2023.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile all’1,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 marzo) vs l’1,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è stabile al 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 marzo) vs il 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 marzo)

Una Regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Una Regione/PPAA è a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Tredici sono a rischio moderato e sei classificate a rischio basso. Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.



24 marzo 2023
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