Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 26 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Covid. Gimbe: “Contagi calano ma aumentano i decessi e potrebbe essere spia del calo della copertura immunitaria in anziani e fragili”


Lo scrive il presidente della Fondazione Cartabellotta commentando i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale: “A fronte di una netta riduzione nell’ultimo mese della circolazione virale tornano a salire i decessi. Pur essendo necessario un consolidamento del dato nelle prossime settimane, potrebbe essere la spia del calo della copertura immunitaria – da infezione pregressa o da vaccinazione – in anziani e fragili”. Sono 12 milioni gli italiani rimasti senza quarta dose. LE TABELLE.

06 FEB -

Calano contagi e ricoveri ma aumentano i decessi. E il dato preoccupa la Fondazione Gimbe che, nel suo ultimo monitoraggio settimanale della pandemia, ventila l’ipotesi che l’incremento delle morti (+27,2%) in una settimana, possa anche essere una conseguenza del calo della copertura immunitaria in anziani e fragili, visto che ormai i richiami vaccinali sono in caduta libera e che quasi 12 milioni di italiani sono senza quarta dose.

I dati della settimana 27 gennaio-2 febbraio 2023, rispetto alla precedente, segnalano infatti una diminuzione di nuovi casi (34.377 vs 38.159) (figura 1) e un aumento dei decessi (439 vs 345) (figura 2). In calo anche i casi attualmente positivi (227.985 vs 251.970), le persone in isolamento domiciliare (224.094 vs 247.684), i ricoveri con sintomi (3.712 vs 4.081) e le terapie intensive (179 vs 205).

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

Nuovi casi. “I nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – si confermano in ulteriore calo (-9,9%): dai 38 mila della settimana precedente scendono a quota 34 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco inferiore ai 5 mila casi al giorno” (figura 3).

I nuovi casi diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Lazio (+0,5%), Liguria (+5,4%) e Sicilia (+16,8%): dal -0,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al -39,2% dell’Abruzzo (tabella 1). In 31 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,1% di Treviso al +101,1% di Trapani, mentre nelle restanti 76 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,5% di Genova al -69,5% di Chieti). In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti (tabella 2).

Testing. Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-2,2%): da 608.732 della settimana 20-26 gennaio a 595.539 della settimana 27 gennaio-2 febbraio. In particolare, i tamponi rapidi sono aumentati dell’1% (+4.552), mentre quelli molecolari sono diminuiti del 12,7% (-17.745) (figura 4). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 5,9% al 5,3% per i tamponi molecolari e dal 6,4% al 5,9% per gli antigenici rapidi (figura 5).

Ospedalizzazioni. “Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-9%) che in terapia intensiva (-12,7%)”. In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 179 il 2 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 3.712 il 2 febbraio (figura 6). Al 2 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 5,8% in area medica (dal 2,2% della Lombardia al 17,4% dell’Umbria) e dell’1,8% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle D’Aosta al 5,3% della Calabria) (figura 7). “Stabile il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi/die, invariata rispetto alla settimana precedente” (figura 8).

Decessi. Netto aumento dei decessi (+27,2%): 439 negli ultimi 7 giorni (di cui 33 riferiti a periodi precedenti), con una media di 63 al giorno rispetto ai 49 della settimana precedente.

Vaccini: persone non vaccinate. Al 2 febbraio (aggiornamento ore 07.26) sono 6,77 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (figura 9), di cui:

Vaccini: terza dose. Al 2 febbraio (aggiornamento ore 07.26) sono state somministrate 40.457.435 terze dosi. In base alla platea ufficiale (n. 47.703.593), aggiornata al 20 maggio il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’84,8%: dal 78,7% della Sicilia all’88,7% della Lombardia. Sono 7,25 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (figura 10), di cui:

Vaccini: quarta dose. La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,3 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,9 milioni l’hanno già ricevuto. Al 2 febbraio (aggiornamento ore 07.26) sono state somministrate 5.898.882 quarte dosi (figura 11). In base alla platea ufficiale (n. 19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 30,9% con nette differenze regionali: dal 13,9% della Calabria al 44,1% del Piemonte (figura 12).

Vaccini: quinta dose. La platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,5 milioni possono riceverlo subito, 0,2 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 180 giorni e 0,4 milioni l’hanno già ricevuto. Al 2 febbraio (aggiornamento ore 07.26) sono state somministrate 438.022 quinte dosi (figura 13). In base alla platea ufficiale (n. 3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 13,9% con nette differenze regionali: dal 4,6% della Campania al 25,9% del Piemonte (figura 14).

“A fronte di una netta riduzione nell’ultimo mese della circolazione virale – conclude Cartabellotta – tornano a salire i decessi. Pur essendo necessario un consolidamento del dato nelle prossime settimane, potrebbe essere la spia del calo della copertura immunitaria – da infezione pregressa o da vaccinazione – in anziani e fragili con il trascorrere del tempo. Intanto la somministrazione delle quarte dosi (secondo richiamo) è in caduta libera da mesi, ha tassi di copertura molto bassi in particolare nelle Regioni del Sud e lascia scoperte 11,9 milioni di persone”.



06 febbraio 2023
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Tabelle

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy