- In termini reali, nel periodo 2001-2008, la spesa per il personale è cresciuta in Italia dell’
al Sud.
personale non medico. A seguire si piazzano rispettivamente il
personale non medico). La Regione che invece fa segnare il numero più basso di personale è la
medici). Il totale del personale medico operante nel nostro Paese ammonta dunque a
Passando poi ad analizzare le Regioni con una spesa pro-capite per personale per popolazione pesata (
vedi Tabella 1), possiamo notare come quelle con un costo più alto, siano tutte Regioni a statuto speciale: Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia. Quelle invece con una spesa più bassa sono la Lombardia, la Puglia e il Lazio. Tra le Regioni con spesa più alta e quelle con spesa inferiore c’è un gap di ben
€ 342,04.
Passando infine al costo medio per unità di personale, possiamo osservare come nel 2006, in Italia il dato si assesta a
€ 61.142,85. (
vedi Tabella 2)
Analizzando le ripartizioni, vediamo come il
Nord si collochi al di sotto della media nazionale (
€ 55.740,62), il
Centro in media (
€ 60.829,56) e il
Sud nettamente al di sopra (
€ 70.449,22).
La spesa per dipendente, tra il 2001 e il 2006, è cresciuta dell’
8,0% medio annuo così distribuito:
7,1% al
Nord,
7,5% al
Centro e
9,7% al
Sud.
Quindi, non solo al Sud il personale ha un costo ben più elevato, ma questo divario è costantemente cresciuto nel periodo preso in considerazione.
Scendendo però nel dettaglio, possiamo ancora osservare come le Regioni con un livello di spesa per dipendente superiore, nel 2006, siano la Valle d’Aosta e la P.A. di Bolzano; mentre quelle con una spesa più bassa, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Si potrebbe quindi concludere che la maggiore quota di spesa per personale nel Sud sembri da imputarsi più al costo medio che non alla numerosità. In questo caso il gap tra il Nord ed il Sud del Paese ammonta a
€ 14.709.03, quindi i margini di risparmiamo, anche in questo campo, sembrano consistenti.