Un altro Capodanno col Covid. Si abbia il coraggio di imporre l’obbligo vaccinale per tutti
di Grazia Labate
Dopo tutte le disquisizioni teorico giuridiche, dopo tutte le discussioni sul rispetto delle libertà di tutti, occorre avere il coraggio politico e morale di assumersi la responsabilità dell’obbligo vaccinale per tutti per non lasciare morire i più fragili della nostra società, per non condannare il futuro dei nostri bambini, per non far implodere il SSN, per non far morire il tessuto operoso della nostra società e quindi minare le basi per la ricostruzione e la resilienza dell’intera economia italiana
31 DIC - Il COVID-19 ha colpito le celebrazioni del capodanno in tutto il mondo per il secondo anno consecutivo. I governi di molti paesi stanno riducendo i festeggiamenti nel tentativo di contenere il contagio dilagante.
Le infezioni globali da coronavirus hanno raggiunto un livello record negli ultimi sette giorni, con quasi un milione di casi rilevati in media ogni giorno in tutto il mondo.
Numerose nazioni hanno registrato massimi storici nelle ultime 24 ore, tra cui Argentina, Australia, Bolivia, Stati Uniti, Francia e Italia, poiché l’infezione si è diffusa a macchia d'olio.
Sebbene gli studi fin qui condotti suggeriscano che Omicron sia meno letale di alcune varianti precedenti, molte autorità sanitarie tentano di non correre ulteriori rischi, raccomandando o normando i comportamenti da tenersi, per diminuire i rischi di ulteriori contagi. Il modo migliore per attendere l’arrivo del nuovo anno pare essere quello di rimanere a casa con pochissimi ospiti, preferibilmente tutti vaccinati.
In Europa, dove quasi un milione di persone sono morte di coronavirus negli ultimi 12 mesi, i concerti tradizionali e gli spettacoli pirotecnici che in genere attirano migliaia di persone in strada sono stati cancellati nella maggior parte delle principali città, tra cui Londra, Parigi, Zurigo, Bruxelles, Varsavia e Roma.
Le autorità indiane hanno iniziato a imporre regole severe giovedì per prevenire assembramenti di massa, con coprifuoco notturno imposto in tutte le principali città e ristoranti regolamentati per limitare l’afflusso dei clienti. "Si è visto che le riunioni sociali si svolgono in modo illimitato con persone che violano tutte le norme sul distanziamento sociale", ha affermato
Rajesh Tope, ministro della salute dello stato occidentale del Maharashtra di cui Mumbai è la capitale.
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha esortato le persone a ripensare ai loro piani vacanze. "È meglio annullare ora e festeggiare dopo, che festeggiare ora e addolorarsi dopo", ha affermato.
Tuttavia, nonostante i picchi rilevati soprattutto in quest’ultima settimana, alcune realtà vanno avanti lo stesso con eventi a prescindere, tra cui Sydney, che inaugura il nuovo anno, ospitando i suoi spettacolari fuochi d'artificio annuali sull'Opera House e sull'Harbour Bridge. L'anno scorso, lo stato ha vietato ai cittadini di assistere ai fuochi d'artificio, quando il numero dei casi era inferiore a 100, rispetto alle oltre 12.000 nuove infezioni segnalate giovedì. Non si capisce questa macroscopica contraddizione.
Allo stesso modo, New York terrà la sua festa a Times Square, anche se in una versione ridotta, con molte meno persone autorizzate ad assistere, mentre l'iconica palla gigante cade giù da un palo per celebrare l'arrivo del 2022.
La massima autorità americana per la lotta alla pandemia, il dottor
Anthony Fauci, ha affermato già da mercoledì scorso che le riunioni di famiglia in cui tutti sono stati vaccinati dovrebbero andare bene, ma ha avvertito che le feste su larga scala sono ancora troppo pericolose. "Se i tuoi piani sono di andare a una festa di capodanno con 40 o 50 persone, e tutti che si abbracciano e si baciano e si augurano un felice anno nuovo, ti consiglio vivamente di non farlo", ha affermato Fauci.
In Europa dalla Germania all’Olanda, dalla Francia alla Spagna le preoccupazioni sono notevoli con veri e propri tentativi di messa in atto di lockdown sia verso i non vaccinati che di restrizioni per i luoghi conviviali o di ristorazione e alberghieri.
Le prenotazioni annullate a Madrid nella capitale spagnola costerebbero all'industria dell'ospitalità circa 350 milioni di euro, il 3% delle entrate annuali, ha affermato
Jose Antonio Aparicio, presidente dell'Hostelleria Madrid, un'associazione di categoria.
Qui da noi, in Italia, i proprietari di ristoranti e club hanno chiesto urgentemente il sostegno al governo, affermando che il 25%-30% delle prenotazioni per il cenone di Capodanno sono state disdette. "A Dicembre, che da solo rappresenta il 10% dei ricavi della ristorazione, il risultato è ampiamente compromesso", ha affermato Fipe-Confcommercio.
Insomma una situazione molto difficile che rischia di compromettere gli enormi sacrifici in primis di vite umane e non da meno quelli sociali ed economici che la nostra società ha sopportato e sofferto in questi lunghi e difficili 2 anni passati.
A leggere poi il Position Paper della Siti, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica sulle misure per il contrasto della pandemia al momento attuale si evince che: “Le strategie di contenimento attuate finora, in un contesto di vaccinazione di massa e di transizione verso una fase di endemia, non sono più appropriate e sostenibili”. La Siti propone, agli Organi decisori istituzionali e a tutti gli stakeholder, delle raccomandazioni per il contrasto della pandemia nella fase attuale. Esse riguardano sia il contact tracing, la quarantena, che le misure alternative alla quarantena (sorveglianza) per i contatti dei vaccinati che per i guariti.
La diagnosttica di prossimità, la campagna vaccinale e l’utilizzo del super green pass “dovranno essere soggette a verifica, aggiornamento e revisione in base al procedere della situazione epidemiologica”.
Per la Siti, “le strategie di contenimento attuate finora, in un contesto di vaccinazione di massa e di transizione verso una fase di endemia, non sono più appropriate e sostenibili, l’unica opzione praticabile è la mitigazione soprattutto in relazione alle più recenti, più trasmissibili e contagiose varianti come Omicron”.
Se è così allora caro direttore
hai ragione, dopo tutte le strategie adottate di moral suasion, dopo tutte le disquisizioni teorico giuridiche, dopo tutte le discussioni sul rispetto delle libertà di tutti, occorre avere il coraggio politico e morale di assumersi la responsabilità dell’obbligo vaccinale per tutti per non lasciare morire i più fragili della nostra società, per non condannare il futuro dei nostri bambini, per non far implodere il SSN, per non far morire il tessuto operoso della nostra società e quindi minare le basi per la ricostruzione e la resilienza dell’intera economia italiana.
Ecco il mio augurio per il nuovo 2022 assumiamoci la responsabilità del Noi, se vogliamo avere futuro, fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
Grazia Labate
Ricercatrice in economia sanitaria già sottosegretaria alla sanità
31 dicembre 2021
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