La Regione Puglia innovatrice del governo clinico in sanità
14 SET - È l’AReSS Puglia a guidare l’innovazione del governo clinico della Regione Puglia. E lo fa attraverso due strumenti al centro dei workshop del secondo giorno del Forum Mediterraneo in Sanità: le Reti Cliniche e i Pdta.
“Le Reti cliniche – ha spiegato
Ettore Attolini, Direttore Area Innovazione di Sistema e Qualità AReSS Puglia, sono l’hardware del sistema, il modello organizzativo che garantisce il collegamento tra i vari nodi esistenti e sono dedicate a specifiche patologie. Le reti permettono il collegamento, stabiliscono le connessioni, i meccanismi di monitoraggio e anche di modifica tra i vari elementi”.
Le reti cliniche possono essere per specifiche patologie o per problemi. La priorità sarà data alle reti oncologiche, alle Reti tempodipendenti, e alle cronicità.
Entrano quindi in scena i Pdta, cioè la codifica dei percorsi che il paziente deve fare e che vanno sviluppati in maniera omogenea nei vari territori. “Si partirà dai grandi big killer: tumore polmonare, mammario, prostata, utero e colon retto; i PDTA per le principali patologie croniche (broncopatie, scompensi, ipertensione e diabete) e i Pdta a supporto delle reti tempodipendenti. Per questo abbiamo elaborato una metodologia in collaborazione con l’Università Bocconi contenuta in un documento già pubblicato e disponibile in rete e predisposto il Progetto Pathlab: un percorso formativo dedicato a 40 dipendenti indicati dalle aziende sanitarie locali per l’apprendimento della metodologia e lo sviluppano delle competenze necessarie alla sua implementazione”.
Si è pensato all’orientamento del paziente in questo nuovo sistema? Attolini fa l’esempio del COrO , la nuova struttura operativa finalizzata alla informazione e alla accoglienza dei nuovi pazienti oncologici. Il COrO sarà collocato nell’ambito del Dipartimento Integrato di Oncologia presso i Servizi Oncologici di ogni azienda afferente e presso i Presidi Territoriali di Assistenza con il compito di informare e accogliere ogni nuovo paziente residente nel distretto di competenza che chiede di essere seguito – spontaneamente o su indicazione del Medico di Medicina Generale o altro specialista - da una delle strutture afferenti alla Rete Regionale. Il COrO avrà il compito di assicurare la presa in carico iniziale ed il mantenimento in carico al termine di ogni ciclo terapeutico.
14 settembre 2018
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