Palermo. Raro intervento “salva-mano” al Santa Sofia
L’arto è stato temporaneamente cucito sotto la pelle dell’addome per favorire la crescita dei tessuti danneggiati. Il paziente aveva subito l’amputazione di un dito e rischiava la perdita dell’uso dell’intera mano.
06 FEB - “Cucire” temporaneamente la mano lesionata da un trauma al di sotto della cute dell’addome in modo da favorire la crescita dei tessuti danneggiati.
È un intervento raro, definito intascamento, ma che se eseguito con successo può evitare l’amputazione dell’arto.
Lo hanno effettuato nei giorni scorsi all’Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia Maxillo-Facciale e Plastica degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello i chirurgi
Francesco Mazzola, esperto di Chirurgia della mano, e
Carmela Mossuto su un paziente che aveva subito l’amputazione di un dito e rischiava di perdere l’uso dell’intera mano.
Durante l’intervento i chirurghi hanno“intascato” la mano nella parete addominale del paziente, creando un alloggio naturale per favorire la ricostruzione, e rimediare così all’amputazione del pollice della mano destra.
La tecnica era già stata usata meno di un mese fa in una amputazione da anello di un dito della mano.
06 febbraio 2018
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