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Martedì 06 FEBBRAIO 2018
Palermo. Raro intervento “salva-mano” al Santa Sofia
L’arto è stato temporaneamente cucito sotto la pelle dell’addome per favorire la crescita dei tessuti danneggiati. Il paziente aveva subito l’amputazione di un dito e rischiava la perdita dell’uso dell’intera mano.
“Cucire” temporaneamente la mano lesionata da un trauma al di sotto della cute dell’addome in modo da favorire la crescita dei tessuti danneggiati.
È un intervento raro, definito intascamento, ma che se eseguito con successo può evitare l’amputazione dell’arto.
Lo hanno effettuato nei giorni scorsi all’Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia Maxillo-Facciale e Plastica degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello i chirurgi Francesco Mazzola, esperto di Chirurgia della mano, e Carmela Mossuto su un paziente che aveva subito l’amputazione di un dito e rischiava di perdere l’uso dell’intera mano.
Durante l’intervento i chirurghi hanno“intascato” la mano nella parete addominale del paziente, creando un alloggio naturale per favorire la ricostruzione, e rimediare così all’amputazione del pollice della mano destra.
La tecnica era già stata usata meno di un mese fa in una amputazione da anello di un dito della mano.
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