Sistema sanitario statunitense e italiano a confronto: meeting Omceo Catania e University of South Florida
La Mantia: “È stato un importante momento di confronto tra due sistemi medici, quello italiano e quello statunitense, molto diversi tra loro. Abbiamo avuto modo di raccontare la realtà sanitaria pubblica e privata catanese. I temi sono stati approfonditi dai nostri relatori e i docenti americani hanno partecipato al dibattito con estrema curiosità”.
28 SET - Spiegare il sistema sanitario nazionale. Confrontarsi su emergenza e pazienti Covid. Far conoscere il territorio catanese e siciliano attraverso le Eccellenze sanitarie. Non sono mancati gli spunti, stamattina, nella sede dell’OMCeO di Catania, durante il Meeting professionale tra una delegazione dell’University of South Florida guidata dalla professoressa
Usha Menon (preside del College of nursing) e i rappresentanti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania.
L’evento, organizzato dall’Ordine etneo in collaborazione con l’Università di Catania, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche e la University of South Florida, ha dato la possibilità ad alcuni esponenti della sanità catanese di raccontare processi e procedure del nostro sistema ai docenti provenienti dagli Stati Uniti d’America, per scorgere differenze e punti d’incontro, leve e criticità, margini di miglioramento e possibili innovazioni da apportare. “È stato un importante momento di confronto tra due sistemi medici, quello italiano e quello statunitense, molto diversi tra loro - ha dichiarato
Igo La Mantia, presidente dell’OMCeO Catania - Abbiamo avuto modo di raccontare la realtà sanitaria pubblica e privata catanese, illustrando le funzioni del nostro Ordine professionale che si prefigge il compito di tutelare i medici e i cittadini. Sono intervenuti diversi rappresentanti della sanità privata e pubblica e anche della politica catanese. I temi sono stati approfonditi dai nostri relatori e i docenti americani hanno partecipato al dibattito con estrema curiosità. Chissà che il dibattito non possa sfociare in un nuovo rapporto convenzionale con l’Università statunitense”.
L’incontro, moderato da
Nello Ferlito (consigliere dell’OMCeO) e da
Rosario Faraci (Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese UniCt), ha visto la partecipazione di
Sergio Castorina (presidente Morgagni Catania, Consigliere nazionale Aiop);
Dario Giuffrida (direttore UO Oncologia Medica Iom);
Rosario Leonardi (responsabile Unità Funzionale di Urologia Casa di Cura Musumeci Gecas Gravina di Catania, presidente Società Sicula Calabra di Urologia: Sscu);
Pierfrancesco Veroux (direttore UOC di Chirurgia Vascolare e Trapianti Policlinico di Catania);
Paolo Scollo (direttore Divisione Ostetricia e Ginecologia AO Cannizzaro – Catania e professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia Università Kore di Enna);
Domenico Grimaldi (professore a.c. Medicina Generale UniCt e segretario generale Medici Medicina Generale Fimmg Catania);
Gabriele Messina (vicepresidente Ordine Infermieri di Catania);
Giuseppe Arcidiacono (già assessore alla Salute Comune di Catania e direttore della Uosd Riabilitazione Cardiologica Arnas Garibaldi Catania);
Isabella Bartoli (direttore UOC 118 Ct-Rg-Sr e referente Sanitario regionale maxi-emergenze);
Venera Cantarella (componente Consiglio dell’Ordine degli Infermieri di Catania).
“Il meeting all’OMCeO è stato proficuo - ha commentato
Menon - perché abbiamo potuto conoscere direttamente dalle voci dei professionisti l’esperienza sul campo di medici e infermieri catanesi. L’occasione è servita per confrontare il sistema sanitario americano e quello italiano: i nostri complimenti per la gestione della pandemia da Covid sia in Sicilia che in Italia. Torneremo in Florida – conclude la Menon - con l’idea di poter estendere ancora di più la collaborazione tra la nostra Università, quella catanese e l’Ordine etneo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri”.
28 settembre 2022
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