E.Coli. Muoiono due neonati in ospedale inglese. Tre adulti infettati
Secondo il direttore sanitario dell’ospedale Singleton di Swansea si tratta di casi isolati. Le autorità sanitarie indagano ma rassicurano: “Non ci sono elementi che facciano pensare al rischio di diffusione del virus".
24 NOV - Torna la paura E.Coli. Due neonati sono infatti deceduti in Galles (Inghilterra), dopo aver contratto l’infezione, uno di loro mentre ancora si trovava nell’ospedale di Singleton, a Swansea. Altri tre adulti, tra cui una donna che ha partorito da pochi giorni, hanno contratto il virus, e i casi sembrano essere collegati. Infezione, però, non sarebbe sempre stata contratta all'interno dell'area ospedaliera.
La notizia è su tutti i quotidiani online inglesi. Il ministro della Salute gallese, Lesley Griffiths, secondo quanto riferisce il The Guardian, ha fatto sapere che l’azienda sanitaria di riferimento sta lavorando con il Dipartimento di salute pubblica del Galles per indagare sulle infezioni, svolgere i controlli e applicare le misure necessarie. Il capo dipartimento ha inoltre assicurato che “l’infezione non è la stessa dell’E.Coli O157, che era stata associata al cibo. In molti casi il cosiddetto Extended-Spectrum Beta-Lactamase (ESBL) E coli non è pericoloso, ma può esserlo per le fasce di popolazione vulnerabile, come i neonati”.
Dai controlli sui pazienti, la strumentazione e l’area dell’Unità materno-infantile dell’ospedale, intanto, non sono state identificate tracce dell’Esbl E coli. Sono state comunque prese ulteriori precauzioni nell’accesso all’unità neo natale, oltre a quelle igieniche per la sterilizzazione delle apparecchiature e degli spazi.
24 novembre 2011
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