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Usa. Col caffè meno rischi per il cancro all'endometrio


Il particolare avvertimento è frutto di una ricerca della Harvard School of Public Health: quattro caffè al giorno riducono di un quarto il rischio di cancro all’endometrio, ma se sono decaffeinati ne bastano due o tre.

23 NOV - “È stato già dimostrato che il caffè può proteggere dal diabete, per via di alcuni effetti che ha sulla produzione di insulina. Così ci siamo chiesti se potesse far bene anche contro il cancro, o almeno alcuni tipi di esso”. Sono le parole con cui Edward Giovannucci, docente di nutrizione ed epidemiologia alla Harvard School of Public Health, ha presentato una recente ricerca pubblicata sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention che dimostra proprio come a lungo termine l’assunzione della bevanda sia associata ad una riduzione del rischio per il tumore all’endometrio.
Lo studio dal quale proviene il curioso risultato ha preso in considerazione 67.470 donne coinvolte nel Nurses' Health Study, il più longevo studio epidemiologico condotto per monitorare la salute delle donne iniziato nel 1976 negli Stati Uniti. Nel corso del follow-up, durato 26 anni, gli scienziati hanno osservato 672 casi di cancro all’endometrio. Mettendo in correlazione questo dato con quello relativo alle quantità di caffè assunta giornalmente per tutto il corso dello studio, Giovannucci e i suoi colleghi hanno dimostrato che bere più di quattro caffè al giorno poteva ridurre il rischio di sviluppare il tumore del 25%. Allo stesso modo i ricercatori hanno dimostrato che berne tra i due e i tre lo diminuiva invece del 7%. Un risultato simile o addirittura migliore si otteneva col caffè decaffeinato, dove un consumo di più di due tazze era collegato ad una diminuzione del rischio del 22%.
“Il caffè è sempre stato associato al fumo, e quindi ad effetti negativi. Ma la realtà è che gli effetti negativi sulla salute sono spesso dovuti solo alle sigarette. Se si beve la bevanda e poi si fuma sarà l’effetto di quest’ultima azione ad offuscare gli effetti benefici del caffè”, ha semplificato Giovannucci. I ricercatori comunque sono convinti ad andare a fondo di questa particolare possibile proprietà del caffè, poiché, spiegano, per essere sicuri del risultato ci vorrà uno studio randomizzato e in cui le quantità della bevanda da assumere non siano scelte dai pazienti, ma studiate dai medici.

Laura Berardi

23 novembre 2011
© Riproduzione riservata

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