Studio USA. Le e-cig non allontanano gli adolescenti dal fumo
di Lisa Rapaport
Le e-cig fanno effettivamente fumare meno sigarette, ma non aiutano a smettere. Non solo; tra gli adolescenti questi device elettronici possono avere un appeal maggiore delle sigarette tradizionali, inducendo a svapare anche chi non sarebbe propenso ad accendere una “bionda”.
25 GEN -
(Reuters Health) – Uno studio statunitense sostiene che le sigarette elettroniche non sono legate a un calo nel fumo tra gli adolescenti. Non solo: le e-cig potrebbero allettare alcuni giovani che probabilmente non sarebbero attratti dalle sigarette tradizionali. Il fumo nei giovani è costantemente calato nell’ultimo decennio e non è stata osservata alcun incremento nella diminuzione dopo l’ingresso sul mercato delle sigarette elettroniche, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti.
“Vi sono forti evidenze negli adulti, e alcune più limitate nei giovani, che le sigarette elettroniche siano associate a un minor consumo di ‘bionde’, ma non a una maggiore disassefuazione del fumo”, afferma il coautore dello studio,
Stanton Glantz, direttore del Center for Tobacco Control Research and Education dell’Università della California di San Francisco.”Il fatto è che fra i giovani, come accade con gli adulti, la maggior parte dei fumatori di sigarette elettroniche sono’doppi consumatori’, fumani sia sigarette tradizionali che elettroniche”, precisa Glantz. Tutte le grandi aziende di tabacco statunitensi stanno sviluppando sigarette elettroniche, dispositivi alimentati a batteria con un elemento riscaldante che trasforma la nicotina liquida e aromatizza una nuvola di vapore che i fruitori inalano. Negli ultimi dieci anni gli esperti di salute pubblica hanno dibattuto se questi oggetti potessero aiutare a smettere di fumare o se potessero costitutire un’alternativa più sicura al fumo delle tradizionali sigarette combustibili.
Lo studio
Nello studio pubblicato da Pediatrics, i ricercatori hanno analizzato dati raccolti su più di 140.000 studenti delle scuole medie e superiori tra il 2004 e il 2014. Durante il periodo di osservazione, la percentuale generale di adolescenti che hanno riferito di aver fumato è calata dal 40% al 22%. La percentuale di giovani che si sono identificati come fumatori è scesa dal 16% al 6% durante lo stesso periodo. Tuttavia, li tassi di fumo di sigarette tra gli adolescenti non è calato più rapidamente dopo l’arrivo delle sigarette elettroniche negli USA tra il 2007 e il 2009. Lo studio ha riscontrato che l’uso combinato di sigarette elettroniche e tradizionali negli adolescenti nel 2014 risultava maggiore rispetto al consumo totale di sigarette nel 2009. I ricercatori hanno anche esaminato le caratteristiche che potrebbero rendere gli adolescenti più a rischio di contrarre il vizio del fumo, come vivere con un fumatore o indossare indumenti con prodotti o loghi relativi ai brand del tabacco. Anche se gli adolescenti fumatori nello studio rispondevano spesso a questo profilo, quelli che usavano solo sigarette elettroniche non mostravano questi fattori di rischio.
Fonte: Pediatrics 2017
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
25 gennaio 2017
© Riproduzione riservata
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