Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Fumo passivo. Studio dimostra danni a lungo termine

di Lisa Rapaport

Respirare il fumo passivo durante l’infanzia potrebbe portare a problemi respiratori a lungo termine e a una riduzione dell’aspettativa di vita. E ad essere più esposti sarebbero i bambini appartenenti a minoranze o a famigli più povere. A ipotizzarlo è uno studio pubblicato su Circulation

13 SET - (Reuters Health) - Respirare il fumo passivo durante l’infanzia potrebbe portare a problemi respiratori a lungo termine e a una riduzione dell’aspettativa di vita. E ad essere più esposti sarebbero i bambini appartenenti a minoranze o a famigli più povere. A ipotizzarlo è uno studio pubblicato su Circulation.  
 
"Anche se le conseguenze dell’esposizione al fumo passivo sui bambini, come asma e infezioni polmonari, sono note da tempo, molti piccoli continuano a essere esposti al fumo a casa o in luoghi pubblici”, ha sottolineato Geetha Raghuver, che ha coordinato lo studio. Complessivamente, si stima che 24 milioni di bambini e ragazzi siano esposti a fumo passivo negli Stati Uniti e sono soprattutto figli di genitori che fumano. Un dato che si traduce in quattro bambini su 10 in età scolare e uno su tre adolescenti, come osservano gli autori dello studio.
 
Lo studio
Nel 2012, i ricercatori americani hanno trovato un metabolita della nicotina, la cotinina, nei campioni di sangue di quasi il 41% dei bambini di 3-11 anni di età americani e nel 34% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni, nonostante il numero dei fumatori adulti si sia ridotto e con esso la quota dei bambini e degli adolescenti che vivono con fumatori. Ad essere più esposti sarebbero i bambini non bianchi e i più poveri. test del sangue hanno infatti dimostrato che il 68% di bambini provenienti da famiglie a basso reddito e il 43% di quelli appartenenti a minoranze erano esposti a fumo passivo, mentre i bambini di famiglie ispaniche erano leggermente più esposti rispetto ai bimbi di famiglie ‘bianche’. Il problema, infine, era particolarmente diffuso tra i bambini di colore.

“Il risultato di questo studio evidenzia una disparità socio-economica e di assistenza sanitaria”, ha dichiarato Avni Joshi, pediatra della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, che non era coinvolto con la ricerca. “I genitori non si rendono conto, o non conoscono, della gravità dell’esposizione al fumo passivo e gli effetti che può provocare, e questo potrebbe essere correlato al loro livello di istruzione”, ha spiegato. Oltre ad avere un impatto negativo su funzione cardiaca per i danni che causa alle arterie, l’esposizione al fumo passivo è stata associata con altri rischi cardiovascolari, inclusi obesità, aumento dei livelli di colesterolo e resistenza all’insulina, una condizione che predispone al diabete. I composti chimici presenti nel fumo, inoltre, possono alterare il flusso sanguigno, la pressione e il ritmo cardiaco.

Fonte: Circulation

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

13 settembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy